Viabilità

San Gottardo chiuso, ma approvvigionamento salvo

Mentre sulle cause della crepa l'USTRA non si sbilancia, confermando le tempistiche per la riapertura al traffico e sospendendo i lavori di scavo del secondo tunnel, Migros Ticino chiarisce: «Avevamo già organizzato le forniture su percorsi alternativi»
© USTRA
Francesco Pellegrinelli
12.09.2023 20:45

«Una volta demolito il controsoffitto, abbiamo potuto chiarire meglio la natura del danno. Ingegneri e geologi sono al lavoro, ma per stabilire le cause esatte della crepa nella soletta intermedia si dovrà attendere ancora qualche tempo». Dopo la prima notte di lavori in galleria, l’obiettivo di ripristinare il traffico autostradale entro la fine della settimana resta tuttavia valido, conferma al CdT il portavoce di USTRA Lorenzo Quolantoni: «In questa prima fase dei lavori non abbiamo avuto brutte sorprese, pertanto la tabella di marcia resta invariata». Intanto, in galleria si lavora a pieno regime. La quantificazione dei danni avverrà unicamente in un secondo tempo: «La priorità ora è sui lavori. Abbiamo organizzato una squadra in tempo record, con macchinari e personale». Sulle cause, come detto, resta ancora da chiarire come mai vi sia stata una pressione maggiore della roccia in quel punto. Pressione che ha prodotto una crepa nella soletta lunga 25 metri.

Il ventaglio delle cause

Al momento esistono diverse ipotesi, prosegue il portavoce: «Abbiamo individuato tre possibile cause: i movimenti del terreno in superficie, le influenze tettoniche o i lavori di costruzione del secondo tunnel». Al momento, come detto, l’USTRA preferisce non sbilanciarsi. «È chiaro tuttavia che le operazioni di costruzione della seconda canna stanno ponendo notevoli sollecitazioni alla montagna». Per la costruzione della seconda galleria sono infatti in corso ampi lavori di scavo, che riguardano sia i tunnel di accesso, sia le caverne per le installazioni del cantiere. A causa della durezza della roccia, questi lavori di scavo - prosegue Quolantoni - vengono effettuati in parte in modo tradizionale, senza l’uso di macchine perforatrici, in parte con l’ausilio di esplosioni controllate. «Gli esperti di USTRA sono al lavoro per capire se esistono collegamenti diretti tra i lavori di scavo e la crepa nella soletta del tunnel. Stiamo indagando. Non appena questi risultati saranno disponibili, li comunicheremo». Fino a quel momento, i lavori di scavo della seconda canna sono stati interrotti. Tornando ai lavori di ripristino del tratto autostradale danneggiato, il portavoce rassicura: «È stata installata una struttura in acciaio con la stessa sezione trasversale. I singoli elementi in acciaio sono già in produzione».

Migros e l’approvvigionamento

Sulla possibile carenza nell’approvvigionamento di merci in Ticino (ipotesi sollevata da ASTAG), Migros Ticino – da noi sollecitata – ha chiarito che «la Cooperativa regionale non è toccata da questo nuovo contrattempo». Le merci – spiega il portavoce Luca Corti – vengono trasportate con capacità ridotta ancora su rotaia. «Temporaneamente la logistica è stata integrata con ulteriori forniture su gomma». Forniture che, a causa dei lavori notturni previsti da tempo nella Galleria del San Gottardo proprio in questi giorni, sono state organizzate su percorsi alternativi. Quanto alla proposta di ASTAG di togliere, temporaneamente, il divieto di transito notturno per i mezzi pesanti, il portavoce di Migros Ticino osserva: «Da noi tutti i prodotti freschi arrivano presso la Centrale di distribuzione a Sant’Antonino entro le 22.00 e il non food viene recapitato durante il giorno (prevalentemente via ferrovia), quindi in sostanza non siamo toccati nemmeno da questa misura».

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