Mobilità

San Gottardo, colonna mon amour: 10 cose da fare mentre aspetti (tanto non ti muovi)

Le lunghe attese al portale nord e, in occasione del cosiddetto controesodo, al portale sud sono una certezza, oramai, come le zanzare a luglio e il panettone a Natale: perché, allora, non provare a divertirsi?
©URS FLUEELER
Red. Online
18.04.2025 10:45

Primavera, tempo di fiori, di gite fuori porta e, soprattutto, di colonne al San Gottardo. Le lunghe attese al portale nord e, in occasione del cosiddetto controesodo, al portale sud sono una certezza, oramai, come le zanzare a luglio e il panettone a Natale: anche oggi, in direzione Ticino (e Italia), il serpentone di automobili, camper e via discorrendo ha raggiunto proporzioni e dimensioni importanti. Che fare? Il Blick, tramite un sondaggio, ha chiesto quali potrebbero essere le soluzioni specifiche. Ma, ora come ora, chi si trova in colonna deve innanzitutto rispondere a una domanda (anche) esistenziale: come ammazzo il tempo durante l'attesa? Niente paura: anche se la sicurezza resta la priorità assoluta, chi ha detto che dobbiamo annoiarci in colonna? Ecco 10 cose da fare mentre facciamo prova di tanta, tantissima pazienza.

1. Crea storie improbabili sulle auto vicine

La fantasia è gratis e in coda ne hai a volontà. Guardi la berlina grigia due macchine avanti e ti immagini che dentro ci sia una coppia in fuga da un matrimonio combinato. O magari un gruppo di amici diretti a un festival di yoga estremo. La macchina con il portasci? Sicuro sono ex agenti segreti in missione sotto copertura. Passatempo perfetto per stimolare la mente e far ridere chi viaggia con te.

2. Rivedi la tua playlist di vita

Hai mai davvero ascoltato quella canzone che tieni lì da anni senza sapere perché? Ora è il momento perfetto per fare pulizia emotiva. Scorri le playlist accumulate dal 2012 a oggi, rifletti su quella fase in cui ascoltavi solo power ballad, e chiediti chi eri quando hai salvato «Summer Hits 2016». Un viaggio musicale dentro il viaggio (che però non parte mai). Spoiler: no, Despacito non doveva essere salvata.

3. Osservazione naturalistica... umana

Niente come una colonna autostradale per offrirti una ricca biodiversità umana. A sinistra un tizio canta a squarciagola come se fosse a Sanremo, a destra una famiglia litiga in almeno tre lingue diverse. Inizi a sentirti parte di un ecosistema. Potresti anche iniziare un mini-censimento sociologico: chi guida mangia più snack? Chi si mette il cappello anche in auto? Le risposte non servono, ma ti terranno occupato.

4. Scrivi un romanzo breve

Dalla coda si può uscire cambiati. O, perlomeno, con le prime dieci pagine di un racconto post-apocalittico ambientato in una colonna al San Gottardo. O magari una lettera a te stesso del futuro: «Caro me, la prossima volta prenota il treno». Se ti senti più pratico, una recensione poetica dell’area di servizio può diventare un piccolo capolavoro di realismo svizzero.

5. Gare di freccette immaginarie

Regola numero uno: non serve avere le freccette. Basta immaginare di lanciare oggetti invisibili contro bersagli arbitrari all’interno dell’abitacolo. L’aria condizionata vale 10 punti, la manopola del volume 20. Bonus se coinvolgi i passeggeri in un torneo improvvisato con classifica, premi e tifo.

6. Pasti gourmet da cofano

Chi ha detto che un pranzo degno di questo nome debba per forza consumarsi a un tavolo? In colonna, l’abitacolo si trasforma nel tuo ristorante panoramico a quattro ruote. Tiri fuori la borsa frigo, spacchetti i panini con la stessa cura di uno chef stellato e distribuisci tovagliolini come se fossero menu degustazione. Se sei fortunato, hai anche una bottiglietta d’acqua frizzante e un pacchetto di patatine «da condividere» (ma che in realtà ti mangerai tutto tu). Vista tunnel, atmosfera conviviale, zero fretta: altro che brunch in centro.

7. Lezioni di lingua istantanee

Vedi una targa TI? Allena il tuo dialetto. FR? Butta lì qualche parola in francese (o in tedesco) con convinzione. GR? Forse è il momento di rispolverare il romancio. O di fare amicizia con Google Translate. Il tutto, ovviamente, con leggerezza e un po’ di autoironia: l’importante è non prendersi troppo sul serio mentre sei fermo in mezzo al nulla.

8. Meditazione con il clacson

Hai mai provato a meditare in macchina? Non è facile, ma può diventare una sfida zen. Inspira, espira, ascolta e, soprattutto, ignora quello del clacson dietro di te. Ogni suono diventa parte del paesaggio sonoro. La colonna non è più un problema, ma un’esperienza di consapevolezza. Se riesci a mantenere la calma per più di cinque minuti, sei pronto per il monastero.

9. Giochi di ruolo: sei un ispettore del traffico

Tiri giù il finestrino, guardi avanti, osservi le corsie. «Se solo aprissero una corsia di emergenza dedicata al car sharing» pensi, mentre elabori piani per rivoluzionare il traffico alpino. Ti senti parte dell’ingranaggio, o meglio: l’unico che lo capisce davvero. Peccato che nessuno ti ascolti, ma almeno ti sei intrattenuto.

10. Inizia a pianificare la fuga dalla città per l'anno prossimo

Hai tutto il tempo per giurare a te stesso che questa è l’ultima volta. L’anno prossimo sarai più furbo. Partirai di notte. Prenoterai il treno. O addirittura rimarrai in città a goderti il silenzio mentre tutti gli altri sono in colonna. Ma sai già che, nonostante tutto, tornerai qui. Perché è anche questo il bello del viaggio: lamentarsi in compagnia.