Sassi Grossi: sì a Bodio e Giornico, no a Personico e Pollegio

Alla fine è lo scenario che un po’ tutti si aspettavano. Due sì (Bodio e Giornico) ed altrettanti no (Personico e Pollegio, manca solo l’ufficialità). Rispetto alla decisione dei Legislativi, non è dunque cambiato nulla. Le urne oggi hanno detto che Sassi Grossi, in pratica, si dimezza. La Bassa Leventina, in fatto di aggregazioni, è divisa in due. A Giornico e Bodio i voti favorevoli hanno superato addirittura l’80% (rispettivamente 83,7% con 288 sì e 56 no e 80,9% con 195 sì e 46 no). Risultato diverso a Personico (65% di no e solo 35% di sì) e a Pollegio (i dati definitivi non sono ancora giunti, ma il no è in netto vantaggio).
Quali i prossimi passi? Il Governo dovrà ora elaborare il messaggio all’indirizzo del Gran Consiglio attraverso il quale lo si inviterà ad approvare (solo Bodio e Giornico) oppure ad abbandonare l’aggregazione e a quantificare le misure di sostegno cantonale (per Sassi Grossi «compatto», quindi a quattro, il contributo era pari a 5,5 milioni). Non è affatto escluso che il Parlamento possa esprimersi già nella seduta in programma dall’11 al 13 aprile o nelle due di maggio. Decorsi i termini per l’esercizio del referendum, l’eventuale matrimonio a due sarà realtà. Le prime elezioni dovrebbero tenersi fra un anno; solo allora il nuovo Comune di Sassi Grossi (se si chiamerà ancora così) entrerà formalmente in vigore. Nelle prossime ore arriverà una comunicazione ufficiale da parte del Dipartimento delle istituzioni che farà sicuramente più chiarezza sul destino del progetto aggregativo.
La presa di posizione del Dipartimento delle istituzioni
Preso atto del risultato della votazione, il Dipartimento delle istituzioni spiega in una nota che «La procedura della Legge sulle aggregazioni e separazioni dei Comuni (LAggr) prevede che, dopo il voto consultivo, il Consiglio di Stato formuli la propria proposta in merito al progetto in un messaggio governativo. Tenuto conto delle condizioni di legge e dopo aver sentito i municipi coinvolti, nelle prossime settimane verranno quindi valutati i possibili scenari, che saranno sottoposti al Governo in vista della presentazione del messaggio al Gran Consiglio. In particolare il voto ha mostrato una forte predisposizione all’aggregazione da parte dei cittadini di Bodio e di Giornico. In questo senso occorrerà valutare l’interesse per un nuovo progetto aggregativo tra i due Comuni».
