Scattano le manette per la rapina al casinò di Campione

CAMPIONE D'ITALIA - Sono finiti in manette due presunti autori della rapina al casinò di Campione d'Italia, avvenuta lo scorso 28 marzo. I due avrebbero agito in concorso con l'ex dipendente della casa da gioco fermato in maggio e una quarta persona non ancora identificata.
In base alle indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Como in collaborazione con le autorità elvetiche i Carabinieri hanno potuto individuare nell'ex dipendente un concorrente nella rapina, unitamente all'ignoto esecutore materiale nonché nei due arrestati, gli ideatori ed istigatori del colpo. L'ex dipendente della casa da gioco avrebbe fornito informazioni rilevanti al rapinatore che, ricordiamo, armato e mascherato con baffi e naso posticci aveva colpito con un pugno e minacciato con una pistola due dipendenti facendosi consegnare il bottino di 756'122,29 franchi.
Decisive, ha spiegato in un comunicato il Procuratore della Repubblica di Como Nicola Piacente, sono risultate essere le riprese video effettuate dalle telecamere installate presso la casa da gioco. Il colpo era stato inizialmente programmato per il giorno precedente ma era sfumato in quanto l'ex dipendente e l'esecutore materiale non erano riusciti a incrociarsi nell'ascensore di servizio del Casinò (come invece avverrà il giorno successivo) con quest'ultimo che non aveva potuto introdursi all'interno della struttura.
Le indagini continuano, grazie anche alla cooperazione sinora fornita dalle autorità elvetiche, finalizzate alla individuazione del quarto responsabile ed al rinvenimento della somma sottratta.