Meride

Se camminando sulla spiaggia ti imbatti in un dinosauro

Il Museo dei fossili si arricchisce di un’ulteriore esperienza immersiva grazie alla realtà virtuale – I visitatori verranno catapultati indietro di 240 milioni di anni e potranno interagire con gli animali che abitavano la costa del Mendrisiotto
© CdT/Gabriele Putzu
Valentina Coda
08.09.2023 06:00

Immaginate di camminare lungo una spiaggia tropicale. Davanti il mare e gli animali che la abitano, dietro una foresta. Il luogo in cui vi trovate, però, è Meride, indossate un visore per la realtà virtuale, siete stati catapultati indietro nel tempo di 240 milioni di anni e state vivendo la nuova esperienza immersiva del Museo dei fossili del Monte San Giorgio. Alcuni diranno che da tempo la struttura offre ai visitatori questo tipo di tecnologia. Vero, infatti in una delle sale del museo si ha la possibilità di immergersi nel mare triassico del Monte San Giorgio. L’anello mancante, però, erano i rettili terrestri, che popolavano il mare e la costa del Ticino meridionale. E con questa nuova esperienza, che risulta essere un unicum ticinese, il museo si stacca ulteriormente dalla visione comune dei musei di scienze naturali, considerati solitamente rivolti verso il passato (l'inaugurazione è prevista per sabato 23 settembre alle 16.30 a Meride).

Pacchetto completo

«Al visitatore è permesso vederli camminare, muoversi e correre secondo i dettami scientifici. Ogni passo, ogni movimento del muscolo e della gamba è stato messo in funzione, in questa realtà virtuale, secondo i criteri scientifici». Sono bastate poche parole al presidente della Fondazione del Monte San Giorgio, Pascal Cattaneo, per far capire quanto questa nuova tecnologia, unita al sapere scientifico, possa essere un alleato prezioso nella fedele rappresentazione della realtà di quei tempi. «Il rettile, una volta, si muoveva esattamente così». La continuità, in questo progetto comprensivo di tre tappe, è la carta vincente. «La prima è l’esperienza nel mare con "Il mondo sommerso", la seconda è la nuova "Meride beach" sulla spiaggia, mentre in primavera avremo una terza esperienza, sempre nello stesso ambito, ma molto più completa».

Questa seconda tappa, come detto, «è un unicum sul territorio ticinese – prosegue Cattaneo – ed elaborata con esperti del settore. Non penso che esistano altre situazioni simili se non in quelle della terza tappa, forse a Parigi o in Inghilterra».

Oltre le mura

Il presidente della Fondazione lascia volutamente un velo di segretezza su quello che verrà svelato verosimilmente la prossima primavera. Ma perché proprio la realtà virtuale? «Quando abbiamo aperto il museo dopo la ristrutturazione nel 2012 si riteneva che dovessimo sfruttare la tecnologia per renderlo più vivo. E la realtà virtuale, se fatta con i criteri della scienza, crea interesse. Ma uno non preclude l’altro, nel senso che questa doppia possibilità, tradizionale e tecnologica di scoprire i fossili del Monte San Giorgio, è molto apprezzata». Un apprezzamento che si traduce in diciottomila visitatori l’anno. «Se per i primi 10-15 anni ci si è concentrati sul museo con l’intenzione di riempirlo con diversi contenuti, da cinque anni abbiamo deciso di agire anche all’esterno, inaugurando la terrazza panoramica della Val Mara, il sentiero geo-paleontologico transnazionale, lo scavo Acqua del Ghiffo e l’aula didattica di Carpanee. La decisione di uscire sul territorio è stata dettata dal fatto che in un ottica di museo diffuso è giusto proporre ulteriori spunti, sempre legati alla paleontologia, che vadano oltre le mura», chiosa Cattaneo.

Vent'anni di Monte San Giorgio nella lista UNESCO

Grande successo per i festeggiamenti del 20.esimo anniversario dall’iscrizione, nel 2003, del Monte San Giorgio nella lista del Patrimonio mondiale Unesco. La cerimonia, tenutasi alla fine di agosto, è stata organizzato negli spazi del Museo dei fossili (inaugurato su progetto dell’architetto Mario Botta nel 2012, ndr) addobbati a festa con le bandiere dei Comuni di Mendrisio, Brusino Arsizio, Riva San Vitale e Stabio, come pure degli ex Comuni del Monte San Giorgio (Meride, Arzo, Besazio, Tremona, Ligornetto e Rancate). All’attenzione di oltre 200 persone, tra cui numerose autorità federali, cantonali e comunali di ambo i lati della frontiera, il presidente della Fondazione Pascal Cattaneo ha elencato i principali progetti di valorizzazione del Monte San Giorgio e quelli in divenire. In occasione delle Giornate europee del Patrimonio dal titolo «Riparare e riutilizzare», saranno organizzate visite guidate gratuite con guide formate e attività didattiche per i più giovani per scoprire i segreti della paleontologia. L’appuntamento è per domani e domenica 10 settembre, dalle 9 alle 17.
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