Lugano

Sempre più Splendide: l’albergo si rinnova

Sorgeranno due nuovi edifici adibiti a suite sul retro dell’albergo e un nuovo stabile verso Paradiso, al posto di quello attuale che verrà demolito - Il palazzo storico non sarà toccato dai lavori - L’accesso sarà rivoluzionato: «Ne creeremo uno nuovo all’altezza della strada, con una piazza coperta»
La terrazza dopo il rinnovamento. © LUCA GAZZANIGA ARCHITETTI
Federico Storni
15.04.2021 06:00

Un paio d’anni fa Lugano e la proprietà dell’hotel Splendide Royal hanno fatto un patto: «Se tu - ha detto la Città - ti impegnerai a mantenere la destinazione alberghiera per almeno 25 anni, potrai godere di bonus edificatori per rinnovare l’albergo». Un patto voluto per scongiurare che, una volta concessi i bonus, la struttura venisse convertita in residenze. Un patto che ha preso la forma di una convenzione avallata nel 2020 dal Consiglio comunale. E così oggi il rinnovamento radicale dello Splendide è alle porte, per un investimento stimato in una trentina di milioni di franchi. Il Piano di quartiere (PQ) è in pubblicazione e la domanda di costruzione seguirà a ruota. Sono previste una demolizione, tre nuove edificazioni, la sistemazione del verde e un nuovo accesso all’edificio storico, che è un bene protetto a livello cantonale e non verrà toccato dai lavori. Ne abbiamo parlato con l’architetto Luca Gazzaniga, che ha curato il progetto per la proprietà.

Il progetto

C’è anche un modellino per meglio visualizzare i volumi. © LUCA GAZZANIGA ARCHITETTI
C’è anche un modellino per meglio visualizzare i volumi. © LUCA GAZZANIGA ARCHITETTI

«In sostanza l’albergo verrà rinnovato con nuovi e più funzionali spazi - spiega Gazzaniga - e con l’obiettivo di valorizzare l’edificio storico. Sul retro della struttura, lato via Maraini, verranno costruiti due piccoli nuovi edifici in cui troveranno posto 36 suite. Edifici che foreranno la quinta e il fondale di quello storico, la cui valorizzazione e preservazione è l’obiettivo principale del PQ. Lo stabile risalente agli anni Ottanta che sorge verso Paradiso verrà invece demolito e al suo posto ne sorgerà una nuovo che ospiterà una trentina di appartamenti che potranno godere del servizio alberghiero. Sotto di esso troverà posto un autosilo da un centinaio di posti a servizio dell’intera struttura. Al fine di ridurre la percezione del nuovo edificio di sei piani, il primo livello sarà leggermente arretrato e l’ultimo piano verrà portato indietro di 12 metri. In questo modo il nuovo edifico sarà percepito dal lago con un fronte di quattro piani e apparirà secondario rispetto all’edificio storico».

Nuovi e più funzionali spazi, con l’obiettivo di valorizzare l’edificio storico

Il progetto vuole soprattutto migliorare e ampliare la superficie verde dell’area, approfittando anche del fatto che si intendono «interrare» tutte le strutture a servizio dell’albergo in un ampio basamento: «Sarà l’elemento di connessione e funzionamento del complesso alberghiero - afferma Gazzaniga. - La sua esecuzione parziale è già visibile, con la recente edificazione della SPA e della sala banchetti a nord». Anche l’accesso all’albergo sarà rivoluzionato: «Se ne creerà un nuovo all’altezza della lobby al livello della strada, con una piazza coperta che permetterà la realizzazione di un giardino pensile alla quota del piano terreno dell’hotel storico».

Probabile chiusura temporanea

Il progetto di trasformazione dello Splendide è stato fortemente voluto dal proprietario Roberto Naldi nella convinzione che esso garantirà «un’ospitalità sempre più attuale ed ecosostenibile». L’albergo è peraltro fresco di stella Michelin.

Trattandosi di un grande cantiere, esso dovrà essere pianificato con cura. I lavori potrebbero essere svolti a fasi ed è quasi certo che durante la demolizione e lo scavo del nuovo autosilo l’albergo dovrà chiudere per 6-8 mesi. Da notare che in tutto il numero di camere disponibili diminuirà leggermente al termine dell’operazione, «per un servizio più qualitativo che quantitativo».

Come si presenta oggi: l’edificio a sinistra verrà demolito. ©CDT/GABRIELE PUTZU
Come si presenta oggi: l’edificio a sinistra verrà demolito. ©CDT/GABRIELE PUTZU

Quel retro che era un fronte

Sfogliando la relazione tecnica che accompagna il Piano di Quartiere apprendiamo che la facciata a monte dello Splendide (verso via Mazzini) «è stata nel tempo considerata erroneamente un retro» e dunque va ripristinata «valorizzandone i caratteri e i concetti originari». Il fraintendimento ha una precisa ragione storica, valida per tutte le abitazioni che dal Parco Ciani a Paradiso si affacciano sul lago. O, almeno, per quelle costruite prima del Novecento. Questo perché allora non esisteva ancora il quai e il fronte delle abitazioni non era quindi rivolto verso il lago. Adirittura nel 1888 Riccardo Fedele, uno dei fondatori dello Splendide, pagò di tasca sua la realizzazione di una giardino in riva al lago al fine di «sopprimere lo sconcio attuale di alcune tratte squallide di riva e disopprimete ll’aria corrotta che le infesta».