Serfontana: Migros chiude (ora) e riorganizza (poi)

Al Serfontana c’è aria di cambiamento. Chi cammina tra i piani del centro shopping di Morbio Inferiore in questi giorni non può fare a meno di notare le numerose saracinesche abbassate e gli spazi commerciali vuoti. Ad oggi i negozi chiusi sono diversi. Tra loro spiccano, da pochi giorni e in alcuni casi da poche ore, quasi tutti i negozi Migros. «Dal 3 luglio il negozio SportXX sarà definitivamente chiuso», si legge all’entrata dell’ex negozio di articoli sportivi, giocattoli e libri, in particolare. «Dal 3 luglio il ristorante Migros sarà definitivamente chiuso», è invece affisso fuori dal punto dedicato alla gastronomia. Avvisi simili sono presenti anche altrove: fuori dal Melectronics e dal Do It + Garden.
Per capire cosa sta succedendo ci siamo rivolti al responsabile del Servizio comunicazione della Migros Luca Corti. La sua premessa è piuttosto scontata: il centro Serfontana prossimamente sarà totalmente ristrutturato e Migros, che è la prima affittuaria, deve necessariamente adeguarsi al cantiere in arrivo: «Siamo all’interno di un puzzle e non siamo gli unici a doverci adattare».
Riassumendo, il supermercato del secondo piano è sempre aperto, Melecronics è stato (in parte) spostato lì – spiega Corti –, il ristorante è chiuso a causa del cantiere, «difficile la convivenza tra un’area gastronomica e dei lavori in corso, in alternativa è stato rinforzato il take away», Do It + Garden ha temporaneamente traslocato al Centro Breggia. «In un secondo momento anche il supermercato andrà in ristrutturazione, e il negozio sarà spostato al piano di sotto per qualche tempo». Per la durata dei lavori, si stima due anni, si vivrà una sorta di transizione, «non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare il centro, stiamo investendo per ripensare la nostra presenza ed essere moderni e al passo con i tempi: tornerà Melectronics in un’area del supermercato, riproporremo la gastronomia con un’offerta più attuale che comprenderà un take away, ma è in fase di progettazione perché gli spazi definitivi non sono ancora noti. Sono tutte valutazioni che si faranno con la proprietà a dipendenza degli spazi che avremo a disposizione». Un’offerta, almeno momentaneamente, ridotta non significa però che sono stati fatti licenziamenti: «Il personale coinvolto è stato reimpiegato».