«Serve un asilo nido comunale»
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Caro Municipio di Bellinzona, è giunta l’ora di un asilo nido comunale. Non è l’inizio di una lettera, ma la richiesta contenuta nell’interpellanza presentata da Carlo Banfi (PLR) e cofirmatari. In ogni modo non cambia la sostanza: secondo i consiglieri comunali è tempo di agire «onde evitare che mettere al mondo dei figli passi addirittura come una colpa (commento sentito per le vie della città) o che il Comune scelga la soluzione di Ponzio Pilato», si rileva nell’atto inoltrato negli scorsi giorni all’indirizzo dell’Esecutivo.
Motivi e spiegazioni
Nella premessa all’interpellanza Carlo Banfi e colleghi ricordano che la Città conta oramai 1.400 collaboratori. Molti hanno una famiglia con figli. «Tutti sappiamo delle difficoltà pratiche ed economiche che una famiglia deve affrontare alla nascita di un figlio. La madre o il padre si trovano costretti a ridurre la loro percentuale di presenza sul posto di lavoro per accudire il nuovo nato e se optano per una collocazione del figlio in una struttura non sempre trovano posto, senza parlare dei costi», puntualizzano il rappresentante PLR e gli altri cofirmatari.
I quali rilevano che, anche in Ticino, ci sono aziende con meno di 300 dipendenti che hanno creato un proprio asilo nido: «Questa soluzione va a tutto vantaggio del loro personale come pure per le aziende una migliore resa sul posto di lavoro, favorendo una tranquillità economico-familiare di cui tutti hanno bisogno. Abbiamo molte famiglie che hanno fatto enormi sacrifici per far studiare i loro figli e succede spesso quando questi si sposano e hanno a loro volta un figlio che si trovano costretti a rinunciare al lavoro per mancanza di infrastrutture adeguate per la cura dei neonati». Al Municipio Banfi e colleghi chiedono dunque cosa ne pensa dell’idea di un asilo nido comunale «con tariffe proporzionali allo stipendio percepito».