Sfida a colpi di pennello alla Melano Body Art 2018
MELANO – Si è tenuta sabato 25 agosto la gara di Bodypainting, la "pittura del corpo", presso il lido di Melano, che ha accolto sette artisti internazionali. Il tema della competizione è stata l'arte tribale e ad essersi aggiudicata il primo posto è stata Lucia Postacchini, artista professionista delle Marche. In gara anche una luganese. Ecco tutti i dettagli svelati dall'organizzatore Gabriele Ronchi.
Il Bodypainting è "un'arte di pittura vera e propria, è come dipingere una tela, ma sul corpo di una modella o di un modello", afferma Gabriele Ronchi, responsabile dell'evento. Le regole principali di un contest di questo tipo consistono nel "dipingere interamente la modella, senza lasciare nessuna parte del corpo scoperta, e ispirarsi al tema della gara", l'arte tribale, in questo caso. "È un lavoro che chiede molto tempo e di solito l'artista ha a sua disposizione dalle sei alle otto ore di tempo per realizzare la sua opera, a seconda delle decisioni degli organizzatori e dell'ausilio o meno di un assistente. Noi, io e la mia compagna, abbiamo deciso di concederne sette, senza quindi nessun aiuto esterno", aggiunge Ronchi.
La sfida, che ha visto la partecipazione di sette artisti internazionali, ha premiato Lucia Postacchini, una 'bodypainter' professionista originaria delle Marche. Una volta terminato il lavoro, "l'ha dovuto esporre e commentare, accennando al tema e alla sua ispirazione, davanti a quattro giudici", prosegue l'organizzatore. L'edizione di Melano è stata la prima ad aver avuto luogo nella zona del Basso Ceresio "ed è per questo motivo che ho deciso di proporla anche in questo territorio, visto che da noi non è ancora molto sentita come arte". Altre competizioni a livello ticinese sono avvenute a Lugano all'inizio di quest'anno e quello scorso, nel Bellinzonese sempre un anno fa e in Valle Maggia nel 2015.
Nonostante il maltempo, che ci ha reso le cose più difficili del previsto, la gara ha riscosso molto successo tra gli artisti. Anche la vincitrice ne è rimasta entusiasta e il suo viaggio di sette-otto ore per raggiungere il nostro Cantone ne è valso la pena. "Mi piacerebbe riproporre un evento del genere anche in futuro, sempre valutando tutti i costi necessari, il problema principale dell'organizzazione di questi eventi", conclude il nostro interlocutore.