Chiasso

Si rianima il Centro Ovale: «C’è un diritto di compera»

La conferma che l’edificio possa tornare a «vivere» è stata data dal sindaco Bruno Arrigoni: «Speriamo sia la volta buona» – Trattative in corso con un imprenditore attivo nella regione
©Gabriele Putzu
Stefano Lippmann
08.01.2023 12:00

Il Centro Ovale potrebbe andare incontro a un rilancio. Dopo anni di stallo, di ammiccamenti e progetti mai andati in porto; per dirla con le parole del sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni, «potrebbe essere la volta buona». Già, perché qualcuno ha costituito un diritto di compera sull’edificio, l’allora centro commerciale inaugurato nel corso del 2011. Le voci, che circolano da qualche settimana, si sono fatte sempre più insistenti. Ora, è arrivata pure l’ufficialità. Questa mattina, durante la tradizionale cerimonia per lo scambio di auguri tenutasi al Cinema Teatro, nel pronunciare il discorso di inizio anno il sindaco ha, come detto, confermato le indiscrezioni: «Sul Centro Ovale vi è un interesse marcato – ha comunicato ai presenti –, tanto è vero che c’è un diritto di compera da parte di un imprenditore della zona». Con cauto ottimismo, dunque, potrebbe essere un nuovo e più roseo futuro per la struttura.

Ma chi è l’imprenditore? Come annunciato si tratta di una persona attiva nella regione. Attivo anche a pochi passi dal Centro Ovale: sua, infatti, l’operazione immobiliare che darà nuovo lustro all’area dov’era insediata una storica azienda della cittadina. Uomo che abbiamo contattato già nelle scorse settimane ma, per il momento, ha preferito mantenere – come si suol dire – un basso profilo. È stato costituito, appunto, un diritto di compera. Ma l’iter per l’acquisizione di un immobile del genere, come sappiamo, necessita dei suoi tempi.

Ma come sarà il Centro Ovale, chiamiamolo così, «due punto zero»? Pochissime le indiscrezioni che trapelano (qualche anno fa si era fatta strada anche l’ipotesi che potesse diventare un museo delle figurine e, nel 2019, è avvenuto un cambio di destinazione da centro commerciale a stabile amministrativo). Quel che sappiamo è che, in attesa di una soluzione definitiva, un discorso è stato intavolato con il Municipio. Negli scorsi giorni il Consiglio comunale ha dato luce verde al credito necessario per la demolizione dell’attuale Ufficio tecnico comunale. Struttura, vetusta, che lascerà spazio al nuovo progetto, denominato «Carapace». Motivo per il quale gli uffici amministrativi necessitano di un trasloco temporaneo. L’Esecutivo, come noto, è infatti alla ricerca di uno spazio dove poter continuare provvisoriamente l’attività, nell’attesa che il nuovo Ufficio tecnico sia realtà. Stando a quanto abbiamo potuto appurare, seppure non vi sia niente di ufficiale, i contatti per insediare l’Ufficio tecnico nel Centro Ovale sono già stati avviati.

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