Ticino

Si spacciavano per la Polizia di Lugano: «Attenti ai cartelli contraffatti a Gandria»

Segnaletica abusiva rinvenuta nel quartiere – Karin Valenzano Rossi: «Non sembra siano stati registrati, recentemente, casi simili»
Giacomo Butti
20.08.2024 19:30

«Sosta vietata a ciclomotori ed e-bike». Firmato: "Polizia Città di Lugano". Già, peccato che con questo avviso la Polizia comunale non c'entri nulla. Nelle scorse ore le autorità cittadine hanno informato la popolazione, tramite l'apposito canale WhatsApp, della presenza sul suolo pubblico di segnaletica «contraffatta ed esposta abusivamente».

Nel caso specifico, come si evince dalla foto diffusa sul canale della Polizia, i cartelli "fake" sono stati posti nell'area di Gandria.

Invitando tutta la cittadinanza al rispetto delle «precise regolamentazioni» per l’esposizione di segnali provvisori, la Polizia ha ricordato con un pizzico di ironia: «In caso di dubbi la vostra Polizia è raggiungibile al numero telefonico 0588668111».

Da noi contattata, Karin Valenzano Rossi, capo dicastero sicurezza e spazi urbani, ha confermato che la posa di segnaletica abusiva ha riguardato l'area di Gandria. «Qualcuno con molta fantasia ha copiato il logo della polizia cittadina, allestito ed esposto i cartelli, una manciata, fatti abbastanza bene», ci spiega. Il caso, ammette Valenzano Rossi, fa un po' sorridere, «ma evidentemente "falsificare" la segnaletica non va fatto». Secondo le intenzioni del «burlone», il provvedimento vieterebbe la sosta ad alcuni utenti. «Esclusa la popolazione di Gandria dalla misura, libera di "continuare a parcheggiare" le proprie biciclette. Ma non funziona così», ci dice sorridendo.

Che sia opera di un residente infastidito da qualche sgarro, da qualche uso selvaggio dei parcheggi? «Forse, possiamo solo fare deduzioni», spiega Valenzano Rossi.

Il caso, comunque, sembrerebbe rappresentare un unicum. «Ogni tanto si ha a che fare con segnaletica non omologata, posata da privati. Per quanto mi riguarda, non ho evidenza recente di casi simili».

L'esposizione di segnaletica "fake" è stata colta, insomma, con filosofia dalle autorità cittadine. Ma Valenzano Rossi invita la popolazione ad evitare emulazioni: «Cartelli finti vengono notati e rimossi in modo tempestivo dalla Polizia. Possono, inoltre, costituire un illecito, sanzionabile». Meglio, insomma, attenersi alla segnaletica ufficiale.

In questo articolo: