«Siamo tutti sotto shock»

«Siamo davvero tutti sotto shock. Non riusciamo a spiegarci la dinamica dell’incidente». Fa comprensibilmente fatica a parlare Massimo Ferrari, presidente della AlpiAsfalt SA, la ditta di Osogna del gruppo Ennio Ferrari che ieri sera ha perso un valido collaboratore. Un operaio portoghese del Bellinzonese, di 40 anni, è morto dopo essere rimasto incastrato sotto l’escavatore che stava manovrando. Troppo gravi le ferite riportate agli arti, tanto che a nulla è purtroppo valso l’intervento della REGA che aveva elitrasportato d’urgenza l’uomo all’ospedale. Il quale era attivo per l’azienda che produce miscele bituminose dal 2015. «Esprimiamo profondo cordoglio e un pensiero di affetto e di vicinanza alla famiglia del nostro collaboratore. Per il resto ci rimettiamo alle risultanze dell’inchiesta», rileva il nostro interlocutore, senza voler aggiungere altro.
I sedimi dove è capitata la tragedia sono stati posti sotto sequestro per consentire agli inquirenti di fare i rilievi del caso. Inquirenti che dovranno capire per quali motivi il mezzo meccanico si è improvvisamente ribaltato schiacciando il 40.enne. Sul posto, ricordiamo, erano subito giunti gli agenti della Polizia cantonale, i pompieri di Biasca e i sanitari di Tre Valli Soccorso oltre all’equipaggio della REGA. Profondamente scossa per l’accaduto anche la comunità portoghese in Ticino, la terza straniera per numero di abitanti nel nostro Cantone dopo quella italiana e quella della ex Jugoslavia.
Un incidente sul lavoro, per certi versi simile a quello di Osogna, è capitato ieri pomeriggio anche a Poschiavo. Un macchinista di 53 anni è stato ferito da un blocco di terriccio sul cantiere di una casa dopo essere sceso dall’escavatore. Ha riportato ferite serie.
