Il caso

«Siete cittadini di Bellinzona?»: clonato il profilo Facebook di Mario Branda

Il sindaco di Bellinzona mette in guardia: «Inviati strani messaggi da un account col mio nome, non sono io»
©Gabriele Putzu
Red. Online
10.01.2025 17:08

Mario Branda non è Mario Branda. Almeno nei messaggi inviati su Facebook. Il sindaco di Bellinzona ha annunciato sul social network di Mark Zuckerberg di aver ricevuto segnalazioni relative a «strani» messaggi inviati dal suo profilo. Ma si tratterebbe di un caso di clonazione dell'account.

«Carissime e carissimi, in diversi mi avete avvisato di aver ricevuto strani messaggi privati su FB attraverso un profilo con il mio nome. Sappiate che tutti questi messaggi, come ad esempio quello della foto, non sono parole mie, bensì provengono da un profilo clone. Vi chiedo per favore di non tenerne conto e di segnalare il profilo in modo che venga chiuso. Vi ringrazio e ne approfitto ancora per augurarvi un ottimo inizio di anno nuovo! Mario (quello originale)», ha scritto il capo dell'Esecutivo della capitale ticinese sulla sua pagina.

Mario Branda ha pure diffuso lo screenshot di uno dei messaggi incriminati, in cui si legge: «Cari concittadini, è con profondo rispetto e grande speranza per il futuro che mi rivolgo a voi oggi. Insieme formiamo una comunità forte, unita dai nostri valori e dal nostro impegno per un futuro migliore. Ogni giorno contribuiamo al progresso e alla prosperità del nostro Paese. Continuiamo ad andare avanti mano nella mano, a superare le sfide e a celebrare i nostri successi». E poi la richiesta, probabilmente truffaldina, agli ignari utenti: «Siete cittadini di Bellinzona?». Il messaggio desta subito sospetti, in quanto firmato dall'avvocato Mario Branda del fantomatico «Canton Bellinzona».