Sindacatura: «Alberti prenderà posizione quanto prima»

Il sindaco di Bioggio Eolo Alberti intende «prendere posizione quanto prima» nell'ambito della procedura che potrebbe portare il Consiglio di Stato a sospenderlo dalla carica in attesa che il procedimento penale che lo riguarda faccia il suo corso. Ce lo ha riferito il suo legale, Pierluigi Pasi, affermando che il sindaco ha preso atto che la procuratrice pubblica Chiara Borelli ha notificato alla Sezione enti locali l'apertura dell'inchiesta penale nei suoi confronti. Non che la SEL non lo sapesse, ma si tratta di un passaggio obbligato per mettere in moto la procedura. Quanto all'inchiesta in sé, l'avvocato Pasi ha affermato che a questo stadio dell'indagine «non riteniamo di poter dare alcuna informazione» al riguardo della stessa.

L'inchiesta a questo stadio coinvolgerebbe, quali imputati, quattro persone. Oltre all'ex contabile della società medicale riconducibile ad Alberti, anch'egli in carcerazione preventiva, sarebbero indagati a piede libero stando a quanto riferisce laRegione la moglie di Alberti e la persona a cui il sindaco ha ceduto le quote societarie al momento del suo ingresso nel Consiglio d'Amministrazione dell'EOC.

Tornando alle conseguenze politiche della vicenda, la Conferenza dei sindaci del Malcatone, di cui Alberti è presidente, in una nota stampa di oggi afferma di aver preso atto «con stupore e rammarico» delle accuse mosse ad Alberti, per cui vige (al pari di tutti gli indagati) la presunzione d'innocenza. Aggiunge altresì che il coordinamento del comitato «è da subito assunto» dalla vicepresidente Antonella Notari, sindaca di Neggio. La Conferenza dei sindaci del Malcantone ha quale scopo il coordinamento tra Comuni e Cantone, l'organizzazione di incontri tra i vari rappresentanti per promuovere e stimolare temi politici e la risoluzione di problemi puntuali.