Farmaceutica

Sintetica: saltano 15 posti a Mendrisio

Sono invece quaranta i licenziamenti a Couvet, nel canton Neuchâtel – Nel distretto erano già stati tagliati una trentina di posti fra disdette, pre-pensionamenti e mancate sostituzioni
©Chiara Zocchetti
Red. Online
08.01.2025 16:02

Quindici licenziamenti a Mendrisio e quaranta a Couvet, nel canton Neuchâtel. Uno stabilimento, quest'ultimo, la cui forza lavorativa è stata (quasi) dimezzata. Sono le misure, pesanti, comunicate oggi ai dipendenti di Sintetica durante una riunione plenaria tenutasi attorno a mezzogiorno. Riunione preceduta, un'ora prima, da un incontro fra il sindacato OCST e la commissione del personale. 

Sintetica era finita sotto i riflettori a fine 2023, quando undici dipendenti, a Mendrisio, avevano ricevuto una lettera di disdetta. Nell'ottobre del 2024, aveva invece riferito La Domenica, i tagli erano proseguiti: «Da informazioni in nostro possesso sarebbero oltre una trentina in totale i posti di lavoro soppressi – su circa 200 in Ticino – tra disdette, pre-pensionamenti e mancate sostituzioni». In questa trentina, rientravano i dodici cui era stata notificata la misura a fine 2023. In questo contesto, scriveva sempre La Domenica, «è avvenuta anche la partenza del CEO Nicola Caronzolo, sostituito a gennaio – come già riferito – dal francese Hubert Puec D’Alissac». E proprio Hubert Puec D'Alissac, al CdT, poco prima dell'arrivo della comunicazione ufficiale ha confermato le attuali misure. Aggiungendo di non voler rilasciare ulteriori commenti.

Fondata nel 1921 a Chiasso e rilevata nel 2019 dal fondo francese Ardian, Sintetica è considerata una big farmaceutica. Tramite una nota, l'azienda ha parlato di un 2024 difficile «a causa delle rilevanti difficoltà nell’accesso al mercato americano, di condizioni quadro peggiorate e di un contesto concorrenziale particolarmente sfavorevole». La combinazione di questi elementi ha portato la direzione, come detto, «a mettere in consultazione alle parti sociali un piano di ristrutturazione che prevede una riduzione complessiva dell’organico di 55 persone, di cui quasi tre quarti nello stabilimento di Couvet. Parallelamente, è stato allestito un ampio piano sociale. L’azienda mira a restare competitiva sul mercato del lavoro con condizioni e prestazioni tuttora particolarmente attrattive».

Oltre al sensibile peggioramento delle condizioni quadro con il conseguente primo intervento riorganizzativo poco più di un anno fa, prosegue l'azienda, Sintetica «si trova oggi confrontata con gli effetti delle difficoltà e dei ritardi riscontrati nella registrazione dei propri prodotti sul mercato americano. Negli ultimi cinque anni, l’azienda ha realizzato ingenti investimenti con l’obiettivo di affermare la propria presenza sul mercato diretto statunitense attraverso l’apertura di una filiale a Princeton nel 2022. Il mancato conseguimento degli obiettivi prefissati spinge ora l’azienda a riconsiderare in modo approfondito la propria strategia commerciale negli Stati Uniti e ad avviare nuove iniziative per consolidare la sua posizione nel settore B2B. La complessa dinamica legata allo sviluppo del mercato USA con le relative ripercussioni sullo stato economico-finanziario dell’azienda impongono oggi alla direzione di presentare in consultazione alle parti sociali un piano di misure per rafforzare Sintetica. L’obiettivo di tale iniziativa è garantire solidità e continuità alla storia ultracentenaria dell’azienda ticinese preservando il proprio rilevante potenziale di ricerca e di sviluppo di prodotti innovativi».

Nel dettaglio, gli interventi proposti «interessano i due siti produttivi di Mendrisio e Couvet, oltre che la revisione della strategia commerciale negli Stati Uniti. Attraverso l’introduzione di misure di efficientamento dei processi produttivi e di ridimensionamento della struttura dei due siti, la direzione propone la riduzione dell’organico di 55 unità, di cui 40 nel canton Neuchâtel e 15 in Ticino a cui si aggiunge l’assorbimento di alcune posizioni ricoperte da lavoratori temporanei. Tale intervento riequilibra la rapida crescita degli effettivi registrata negli ultimi 5 anni riportando Sintetica a una dimensione analoga al 2019».

Per contenere il più possibile l’impatto sul personale, «l’azienda propone inoltre il ridimensionamento di alcuni benefit». E ancora: «La direzione di Sintetica ha elaborato a titolo volontario un piano sociale che prevede un percorso di sostegno ai collaboratori in cerca di lavoro, importanti aiuti finanziari per le persone toccate dalle misure e ulteriori prestazioni in caso di cessazione volontaria del rapporto di lavoro. Non da ultimo, per il 2025 l’azienda ha deciso di adeguare integralmente i salari all’evoluzione dell’indice dei prezzi al consumo (+0,7%). L’intervento è dunque volto a rafforzare e garantire la competitività sul mercato di Sintetica SA». Hubert Puech d'Alissac, detto che non intende rilasciare ulteriori commenti, ha spiegato che «la proposta di misure da discutere con i partner sociali mira a stabilizzare e a consolidare la struttura aziendale per restare leader sui mercati di riferimento. Crediamo fortemente nella piazza di ricerca e di produzione svizzera. Per questo motivo, malgrado le difficoltà legate al mercato americano, stiamo valutando gli scenari più promettenti per dare un futuro a lungo termine anche allo stabilimento di Couvet; tra le diverse alternative attualmente in valutazione la direzione sta considerando la possibilità di trasferire l’attività a una società esterna».