Sito del Rabadan sovraffollato, ma che cosa è successo?
Troppe richieste. Troppe persone connesse contemporaneamente. E così, la piattaforma di vendita online dei biglietti del Rabadan, il carnevale di Bellinzona, ha accusato il colpo. Con sovraccarichi – citiamo il comunicato della Città – che da ieri sera ne hanno compromesso il regolare funzionamento. Il disguido, purtroppo, «non era prevedibile» si legge ancora nella nota. Di qui la scelta del comitato di offrire sconti alle casse serali: 37 franchi invece di 40 per l’ingresso singolo, 75 franchi invece di 80 per il pass settimanale. Meglio di niente, insomma.
Ma com’è possibile che un sito così importante, visto il periodo, vada in down? Lo abbiamo chiesto ad Ale Agostini, CEO di AvantGrade.com ed esperto digitale. «I motivi per cui un sito web non risponde più alle chiamate e, quindi, va in down possono essere diversi» esordisce. Primo: «L’infrastruttura sottostante è in condivisione con altri e, di riflesso, ha una capacità di assorbimento X. Faccio un esempio concreto: se di solito un sito riceve mille visite al giorno e ha un server ospitato assieme ad altri dieci siti, gli viene data una capacità X di richieste che può gestire. Se all’improvviso, però, queste visite diventano 500 mila, allora quella capacità non basta più e, quindi, il sito va automaticamente giù. È come se avessi una camera d’hotel per tre persone ma in un determinato momento ne arrivano trecento. Non ci stanno».
«Un altro motivo per cui un sito può andare giù – prosegue Agostini – possono essere gli attacchi cyber. Potrebbe essere il caso di Bellinzona come no, ad ogni modo il sito viene tempestato di richieste simultanee proprio per far sì che il server non riesca più a rispondere. Non è tanto una questione di spazio, ma appunto di simultaneità di interrogazioni. Si chiama attacco DDoS». Un tipo di attacco informatico che tenta di rendere non disponibile un sito web o una risorsa di rete sovraccaricandoli con traffico dannoso e rendendoli, così, inutilizzabili.
«Il terzo motivo, meno frequente, è il fatto che il sito riceva tante richieste dai motori di ricerca che vogliono indicizzarlo» conclude Agostini. «All’improvviso Google, Yandex o Bing entrano e vogliono indicizzare le pagine. Lo stesso motore può mettere giù il sito con troppe richieste di indicizzazione. Molto probabilmente, però, non è questo il caso del sito del Rabadan».
Il nostro interlocutore, ribadendo che «non sappiamo esattamente che cosa sia successo a Bellinzona», lancia un invito: «I siti che gestiscono un servizio pubblico e importante, come il carnevale, devono essere preparati a queste tre casistiche, in modo da far fronte a click più o meno voluti da utenti o situazioni cyber».