«Sono ingegnere in Italia, ma quasi quasi vado a fare il cassiere in Svizzera»

La scorsa settimana un amico dall’Italia mi ha girato un articolo di Repubblica dal titolo: «Svizzera, i supermercati Aldi portano il salario minimo a 5 mila euro». Lui è ingegnere, lavora in una importante azienda e il suo stipendio farebbe gola a molti italiani: «Quasi quasi vengo a fare il cassiere lì in Ticino…». Probabilmente è stata una sparata del momento la sua, ma rispecchia un dato di fatto: il salario svizzero è sempre molto attraente oltre confine. Non a caso il numero di frontalieri in Ticino - il dato è stato diffuso proprio oggi - ha raggiunto la quota più alta di sempre: 79.664. E non è un segreto lo sforzo di Roma per trattenere in Italia i professionisti del settore sanitario, molto ricercati alle nostre latitudini.
Da giorni sui media della vicina Penisola spuntano come funghi notizie su Aldi Suisse: dal 2024 il salario minimo arriverà infatti a 4.700 franchi (per 13 mensilità) invece degli attuali 4.646 franchi. Quello della catena di supermercati sarà il salario minimo più alto nel commercio al dettaglio in Svizzera. Jérôme Meyer, direttore della filiale elvetica del colosso tedesco, ha così giustificato gli incrementi: «I nostri collaboratori svolgono quotidianamente un lavoro eccellente, e noi vogliamo premiare questo impegno. E naturalmente desideriamo garantire il loro benessere finanziario anche in tempi economicamente difficili». L'inflazione, già.
La notizia degli aumenti, pubblicata dal CdT lo scorso 7 dicembre, in Ticino non ha suscitato reazioni particolarmente spropositate, mentre in Italia ha fatto davvero molto rumore: lì lo stipendio medio della stessa catena, per un addetto vendite, si aggira intorno a 1.200 euro netti al mese. E proprio qualche giorno fa, altro giro altro regalo. Il Corriere della Sera è tornato a scriverne: «Supermercati Aldi, in Svizzera stipendio a partire da 5.000 euro: posizioni aperte e requisiti». Sui social media sono piovuti centinaia di commenti di ogni tipo, da chi si è detto pronto a mollare tutto per trasferirsi oltre confine, a chi invece si è interessato alla vita da frontaliere, fino a quelli che hanno fatto notare come il costo della vita in Svizzera sia decisamente più alto che in Italia. Punto, questo, che spesso e volentieri i siti di informazione del Belpaese tralasciano.
Sta di fatto che la costante attenzione dei giornali italiani a tiratura nazionale ha avuto effetto. L’ufficio stampa di Aldi Suisse, contattato dal CdT, ha fatto sapere che in questi giorni le candidature dalla vicina Penisola sono aumentate tra il 30 e il 40%. E non solo, la tendenza al rialzo dei CV provenienti dall'estero è stata registrata anche in altri cantoni di confine. E le persone che vivono in Ticino? C’è stato interesse anche da parte loro, in particolare per le posizioni nel reparto Vendita, come collaboratore oppure ausiliare. Perché gli stipendi più alti piacciono ovunque, non è certo una scoperta.