«Sono stata aggredita e molestata fisicamente a Massagno in pieno giorno»

«Sono stata aggredita e molestata fisicamente in Via Genzana» a Massagno. Inizia così la testimonianza di una giovane, affidata a Instagram. L'episodio è avvenuto ieri attorno alle 16.15, come raccontato dalla vittima sui social. «L'uomo – si legge nella storia postata – mi ha bloccata con tutto il corpo da dietro e mi ha messo la mano nelle parti intime, insistentemente». E ancora: «Le autorità stanno facendo il possibile, ma la zona è priva di telecamere». Quindi, l'aggiunta: «Se qualcuno conoscesse una persona che ha vissuto un'esperienza simile, o avesse degli indizi che in qualche modo facciano risalire alla sua identità, mi contatti o contatti le autorità».
Il fatto è stato denunciato alla Polizia cantonale che, da noi contattata, conferma di aver ricevuto la segnalazione e di aver avviato i necessari accertamenti. L'uomo, stando alla descrizione della ragazza, ha tra i 35 e i 45 anni, è di corporatura molto grossa (180 cm l'altezza) e quasi totalmente calvo. L’uomo, ieri, indossava un paio di pantaloni azzurri fino alle ginocchia, una maglietta chiara a maniche corte, una cintura scura, delle scarpe chiare di tela e portava uno zaino chiaro del medesimo tessuto. La vittima ha visto l'aggressore, ma soltanto di spalle mentre scappava.
La ragazza è stata avvicinata mentre stava percorrendo la strada che, quotidianamente, prende per andare al lavoro. Stava parlando al telefono con un'amica, stando a quanto riporta La Regione, quando all'improvviso l'uomo le è corso dietro e, improvvisamente, l'ha afferrata per un braccio. «La prima cosa che ho pensato era che fosse un mio amico, non mi sono subito preoccupata» ha spiegato la vittima. In seguito, l'aggressore «mi ha messo una mano in mezzo alle gambe e l’altra sulla spalla, mi ha alzata di peso e mi ha buttata sulla staccionata in metallo che dà sui binari». Inizialmente, racconta la ragazza alla Regione, «ho pensato che mi volesse buttare giù dalla staccionata, ma poi con la mano che mi aveva prima appoggiato sopra la spalla ha iniziato a toccarmi le parti intime».
Lo shock, evidentemente, ha impedito alla ragazza di chiamare aiuto. «L’atto di violenza è durato poco, nemmeno un minuto. Con la mano ha cercato di penetrarmi ma indossavo una gonna-pantalone e, quindi, non ci è riuscito. Mi ha inoltre grattato forte attraverso la gonna e mi ha fatto male». Solo quando l'aggressione è terminata la vittima è riuscita a vedere l'uomo, «ma solo di schiena mentre correva via. Quando è finito tutto ho iniziato a urlare fortissimo».