Sorpassi di spesa, il PPD: «Nessuna retromarcia»
Tirato in ballo oggi da Lega e UDC nel motivare la loro rinuncia al referendum contro l’approvazione dei crediti suppletori per i sorpassi di spesa in due opere pubbliche, il PPD replica. «Settimana scorsa siamo stati avvicinati da alcuni esponenti di Lega e UDC per verificare la fattibilità politica di chiamare assieme alle urne le cittadine ed i cittadini di Bellinzona - spiega la sezione in un comunicato - Un’opzione, giova rammentarlo, mai caldeggiata dal PPD-Generazione Giovani per effetto nullo per la popolazione del voto referendario, anche nell’ipotesi di uscire vincenti dal referendum: infatti, alla fine, per sanare lo scempio dei superamenti dei costi allo Stadio comunale e al Policentro di Pianezzo saranno i cittadini a passare alla cassa». Di transenna, si aggiunge, è pure corretto evidenziare che il Municipio, trasmettendo gli audit alla Sezione enti locali, «si è autodenunciato all’Autorità di vigilanza, assumendosi così le proprie responsabilità». «Sarebbe però doveroso che il Municipio stesso sollecitasse alla Sezione enti locali, prima delle elezioni di aprile, una presa di posizione: ne gioverebbe, a non dubitarne, alla tanto evocata trasparenza a favore dei Cittadini che l’Esecutivo ha spesso promesso».
Perché no
Le discussioni con Lega e UDC «hanno evidenziato almeno due elementi che ci hanno fatto propendere di abbandonare la nave ancora prima di salirci: l’attitudine di LEGA e UDC di spingere il dibattito referendario il becero attacco alle singole persone (attitudine confermata anche con il loro odierno comunicato) e l’intenzione di reclutare un “cacciatore di firme a 1 franco a firma” per raggiungere l’obiettivo». Il PPD-GG, per storia e cultura, si dice «non è disposto a scendere a questi compromessi, irrispettosi verso l’intelligenza dei bellinzonesi e del comune buongusto». La sezione «continuerà a battersi per fare chiarezza sulla triste vicenda dei sorpassi di spesa attraverso la propria attività in Consiglio comunale e nelle commissioni permanenti». Sono troppe infatti le domande che continuano a rimanere senza risposta, sostengono gli azzurri.
C’è stato un conflitto di interesse?
Per quanto attiene al credito suppletorio per lo stadio, la sezione valuta la possibilità di ricorrere contro la decisione del 22 dicembre sulla base di due argomentazioni portanti. Da un lato «il Consiglio comunale è stato chiamato a prendere una decisione sulla base di informazioni incomplete e fuorvianti, privato dunque di poter valutare, con cognizione di causa, il messaggio municipale». Dall’altro c’è un sospetto conflitto di interesse «di un collega consigliere comunale PLRT che, grazie al suo voto determinante, ha permesso all’asse PLRT e PS di riporre nel cassetto quello che, a detta di tutti, era stato definito pochi mesi fa un vero e proprio terremoto politico».
Casa anziani, «vergognosa strumentalizzazione»
Nel segno della trasparenza, poi, «deplorando ancora una volta la vergognosa strumentalizzazione di Lega e UDC sulla dolorosa situazione che ha coinvolto la Casa anziani di Sementina», il PPD attende, prima di prendere posizione, l’esito dell’inchiesta penale in corso ed esprime nuovamente la sua vicinanza a tutte famiglie colpite.