Novazzano

Sospesa una maestra, genitori in attesa del perché

Ad accogliere gli allievi di una classe delle elementari, ieri mattina, non c’era la solita docente – La scuola ha comunicato un generico cambiamento «di assetto» ma la donna sarebbe stata temporaneamente sollevata dall’incarico – Diverse famiglie chiedono spiegazioni
© CdT/Gabriele Putzu

Sorpresa, incredulità ma anche la possibile preoccupazione che, in aula, sia successo qualcosa di grave. In mezzo a questi sentimenti anche una domanda: «Perché?». Ieri mattina, ad attendere gli allievi di una classe delle elementari di Novazzano non c’era la solita maestra (attiva professionalmente da almeno un trentennio), ve n’erano altre. Un’assenza, la sua, motivata – o meglio comunicata – mercoledì in una nota inviata dal direttore dell’istituto scolastico: «Consapevole di quanto sia importante per tutti poter svolgere l’attività scolastica in un clima di serenità, in accordo con l’Autorità di nomina (Il Municipio, ndr) e l’Autorità di vigilanza (Ispettorato scolastico)» si annuncia che «a partire da domani mattina (ieri per chi legge, ndr) l’assetto di gestione della classe sarà il seguente...» e vengono citati i nomi di tre maestre (due docenti al 50% e una d’appoggio, anch’essa al 50%). Manca quello di chi, sinora, sedeva alla cattedra. «Le prossime 2 settimane – si legge ancora nella nota – avranno quale obiettivo di permettere alle docenti di riallineare la programmazione alla situazione attuale della classe nonché di accogliere le emotività dei bambini e mettere parola al cambiamento».

Dalla nota si evince che, seppur senza mai farne il nome, la maestra designata è stata sollevata dall’incarico. Stando a nostre informazioni la stessa è stata sospesa – poco meno di tre mesi dopo l’inizio dell’anno scolastico – e nei suoi confronti è stata avviata un’inchiesta amministrativa. Torna spontanea, a questo punto, la domanda: «Perché?». Allo stato attuale, va detto, non ci risulta che vi siano episodi di rilevanza penale. Forse, ma siamo nel campo delle ipotesi e il condizionale è d’obbligo, si sarebbero susseguite valutazioni sul metodo d’insegnamento. Da noi interpellato, il Municipio di Novazzano spiega che «all’interno della classe in questione vi è una situazione da chiarire. Il Municipio deve esperire i necessari chiarimenti. Nel frattempo, a scopo meramente prudenziale, per tutelare l’interesse dell’Istituto e la serenità degli allievi, la classe è stata temporaneamente affidata a un assetto di docenti sostitutivo».

I genitori chiedono lumi

Nella giornata di ieri abbiamo incontrato e sentito alcuni genitori di bambini che frequentano quella classe. Genitori che non comprendono la misura: «Perché se non ha fatto nulla di così grave è stata sospesa ad anno scolastico in corso?». Difficile, al momento, avere una risposta anche perché è stata aperta un’inchiesta amministrativa e le parti sono assistite da avvocati. Va altresì detto che, per i genitori che abbiamo incontrato, qualche segnale, citiamo, «che qualcuno mirasse ad allontanare la maestra» c’era. In tal senso, una settimana prima della sospensione della docente alcuni genitori si sono rivolti al direttore rinnovando la stima e la fiducia nei confronti della donna, stima «della maggior parte dei genitori», pur riconoscendo che sia una «docente di polso». «Trovo alquanto poco professionale e con tempistiche totalmente sbagliate fare una scelta del genere nel corso dell’anno scolastico. Inoltre senza nessuna pre informazione ai genitori su motivazioni e dettagli in merito a cosa possa essere successo» ci spiega un papà il quale ha deciso di scrivere quanto appena riportato al direttore dell’istituto scolastico. Un’altra mamma, invece, ci racconta che prima dell’inizio dell’anno scolastico, durante un incontro al quale era presente anche un’ispettrice, «ci è stato confermato che la maestra avrebbe continuato il proprio lavoro. L’avrebbe fatto con una docente di appoggio, anche in virtù del fatto che l’anno scolastico precedente era stato impegnativo». Una richiesta di spiegazioni ufficiali, immediate ed esaustive è anche contenuta in una missiva – condivisa da più persone – che verrà altresì inviata alla direzione scolastica, al Municipio e all’Ispettorato.

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