Lugano

Sospiro di gioia per Filippo Lombardi

Seppur in lieve calo percentuale, il partito ha confermato il proprio seggio – «Un'elezione non va data per scontata, altrimenti arrivano brutte sorprese»
©Chiara Zocchetti

Il verdetto è stato scritto da pochi minuti, ma lui forse non aveva ancora realizzato del tutto. A un certo punto, guardando scorrere le percentuali seduto davanti a uno schermo, Filippo Lombardi sospira. Un respiro leggero, senza teatralità, ma con la consapevolezza di aver concluso una corsa e di essere arrivo in tempo al traguardo. Il municipale uscente poi si alza e indica, una alla volta, le persone che ha intorno al Bar Class di corso Pestalozzi, dove Il Centro ha seguito i risultati. «Grazie a voi... Grazie a tutti voi». L’emozione ridà poi spazio al suo classico à plomb istituzionale. «Quel sospiro? Un’elezione non va mai data per scontata. Quando lo si fa, si va incontro a brutte sorprese. Sono lieto di aver superato questo ostacolo e di poter continuare». Lo farà in un Municipio in parte nuovo. «Credo sia una compagine equilibrata e collaborativa. E il fatto che non ci siano stati sconvolgimenti al vertice, mi sembra di buon auspicio». Pensando al prossimo appuntamento con le urne, c’è spazio per sognare più in grande a livello personale? «Non so dove sarò fra quattro anni» taglia corto Lombardi aggiungendo un sorriso.

Per Il Centro è stato un voto all’insegna della stabilità e della continuità. Del resto è quello che ci si aspettava: niente di più (la carta per ambire al secondo seggio poteva essere il presidente della sezione e già municipale Paolo Beltraminelli, ma per evitare una concorrenza con Lombardi si era deciso altrimenti) e niente di meno (il Centro, fra i partiti storici, era il più tranquillo). «Osare di più? Abbiamo fatto una scelta che guarda al futuro e non abbiamo niente da rimproverarci» ha risposto lo stesso Beltraminelli prima di conoscere i risultati. «Anche perché la sfida fra Foletti e Chiesa ha calamitato interesse e anche qualche voto». Non abbastanza per fermare Lombardi e la sua squadra, seppur in lieve calo percentuale.

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