Il caso

Sostanze inquinanti nelle acque di S. Antonino: «Saremo risarciti da Berna»

Le analisi, ha fatto sapere il Municipio, hanno confermato che l'inquinamento da PFAS è dovuto ai lavori di costruzione della Galleria di base del Ceneri – L'Ufficio federale dei trasporti ha già riconosciuto la propria responsabilità, impegnandosi a risarcire integralmente il Comune
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
03.09.2024 11:19

L'inquinamento da PFAS riscontrato nella falda acquifera di captazione del pozzo Boschetti, a S. Antonino? Tutta colpa della Galleria di base del Ceneri. Sotto la lente da mesi, il caso è arrivato a una svolta. Il Municipio ha annunciato oggi che le analisi hanno confermato che le sostanze inquinanti, note come perfluoroalchiliche (PFAS), sono riconducibili all'impiego di materiali specifici durante la costruzione della Galleria di base del Ceneri.

A seguito di questa attenta indagine, fa sapere l'Esecutivo di S. Antonino, «l'Ufficio Federale dei Trasporti ha riconosciuto ufficialmente la responsabilità di tale inquinamento, impegnandosi a risarcire integralmente il Comune per i danni subiti».

Questo risarcimento coprirà non solo i costi di costruzione del nuovo impianto di filtrazione necessario per garantire la purezza dell'acqua potabile, ma anche i costi operativi, di manutenzione e altre spese sostenute dal Comune a causa di questo incidente, riconoscendone il grave impatto che l'inquinamento ha avuto.

Il Municipio di S. Antonino, da parte sua, ha accolto con soddisfazione «questo importante passo verso la giustizia», ringraziando le autorità federali per l’approccio collaborativo e impegnandosi a «vigilare affinché tutte le azioni necessarie siano intraprese per salvaguardare la salute pubblica e l'ambiente e confida di restituire al più presto alla comunità tranquillità e sicurezza». L’impianto del Comune sarà completato con un impianto di filtraggio delle FFS al portale di Vigana. In questo modo si potrà garantire che l’acqua contaminata da PFAS proveniente dalla Galleria di base del Ceneri non si disperda più convogliandosi verso la presa d’acqua potabile Boschetti. L’impianto previsto dal Comune fornirà quindi una doppia sicurezza che l’acqua potabile sia incontaminata e priva di difetti.