Spirale luminosa in cielo, quando «gli alieni siamo noi»

Qualcuno ha urlato «l'alieno!». Altri hanno puntato il dito contro l'intelligenza artificiale. Ma il fenomeno avvistato nei cieli di mezza Europa lunedì sera, Ticino compreso, ha una spiegazione. E le immagini che circolano sono reali. Come vi abbiamo già spiegato ieri sera, infatti, la «spirale luminosa» immortalata da moltissimi è l'effetto di un fenomeno riconducibile al razzo Falcon 9 di SpaceX. In che senso?
Il razzo Falcon 9 di SpaceX è decollato da Cape Canaveral, in Florida, alle 18.48 svizzere (le 13.48 ora locale), come documentato dettagliatamente da SpaceX. Il lancio è stato effettuato per la missione NROL-69, il cui obiettivo era portare in orbita un satellite per la sicurezza nazionale per conto del National Reconnaissance Office, ente gestore dei satelliti spia statunitensi (US Government National Reconnaissance Office Mission, agenzia governativa specializzata nella gestione e nello sviluppo di satelliti di ricognizione per scopi di sicurezza nazionale).
Il secondo stadio del razzo ha acceso i suoi motori sopra l’Europa, aggiunge Paolo Attivissimo, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico noto per il suo blog anti-bufala. Pochi minuti dopo l’accensione dei motori, il secondo stadio rientra nell’atmosfera terrestre e si disintegra sopra l’Oceano Indiano. Una procedura abituale.
Una delle fasi di preparazione del secondo stadio del Falcon 9 al rientro atmosferico è l'espulsione in alta atmosfera del carburante non utilizzato e del vapore acqueo presenti nei serbatoi. In poche parole, «si sfiata il propellente che avanza». Le temperature sono ovviamente molto basse e il materiale ghiaccia, formando dei cristalli che riflettono la luce del sole sotto l'orizzonte, apparendo così luminosi. «Siccome il razzo non è più stabile e "capitombola"», aggiunge Attivissimo, «gira su sé stesso e si crea l'effetto girandola. In quel preciso istante, in cielo, c'è una spirale di gas», che dà vita all'effetto a vortice che in molti hanno osservato.
Con l’aumento della frequenza dei lanci spaziali – e SpaceX sta compiendo record di lanci, aggiunge Attivissimo –, questo fenomeno diventa molto più frequente. «In questo caso, possiamo scherzosamente dire che gli alieni siamo noi, con il lancio di razzi». Ma affinché la «spirale SpaceX» – chiamata anche «spirale spaziale» o «spiral anomaly» – sia evidente, il secondo stadio deve avvenire in determinate condizioni: il sole deve essere già tramontato al suolo, mentre in quota deve ancora essere presente luce. La visibilità di eventi simili dipende da fattori come l’orario del lancio, la posizione geografica e le condizioni atmosferiche.
Ed è esattamente quello che è successo ieri. Il sole, ci spiega il meteorologo Guido Della Bruna di MeteoSvizzera, si trovava 22 gradi sotto l'orizzonte. I «vortici congelati» del carburante espulso riflettono la luce solare, rendendo visibile da terra la spirale luminosa nel cielo notturno. Anche il Met Office, il servizio meteorologico nazionale del Regno Unito, ha detto la sua su X: «Il pennacchio di scarico congelato del razzo sembra ruotare nell'atmosfera e riflettere la luce del Sole, facendolo apparire come una spirale nel cielo».