Demografia 2024

Stabili gli abitanti di Lugano, e tengono anche i commerci

Secondo il sindaco Michele Foletti il progetto MyLugano potrebbe avere sostenuto il settore – Ci sono poi indizi di nuovi trend: un timido ritorno in centro dalla periferia e l'attrattività del Campus Est USI/SUPSI per gli studenti
© CdT/ Chiara Zocchetti
Federico Storni
16.01.2025 22:49

«Direi bene, ma non benissimo. Emerge comunque una Città che ha saputo reagire agli sconquassi degli ultimi anni». È anche con queste parole che il sindaco di Lugano Michele Foletti ha commentato in conferenza stampa i dati demografici relativi alla città per l’anno appena trascorso, che verranno ulteriormente approfonditi nel corso del 2025 dal servizio statistico cittadino. Quella che emerge, rispetto al 2023, è una situazione di sostanziale stabilità. Il saldo naturale (bilancio fra nascite e decessi) continua a essere sensibilmente negativo, ma è compensato da quello migratorio. Risultato: Lugano a fine anno aveva 132 abitanti in più, per un totale di 64.430 persone; un incremento, quindi, dello 0,2%. Dal punto di vista economico, invece, il sindaco ha salutato con favore il saldo positivo delle attività commerciali, un dato in controtendenza rispetto a quanto accade nel cantone: «Ciò potrebbe significare che il progetto di fidelizzazione MyLugano e i LVGA Points abbiano avuto una certa influenza nello stimolare la spesa locale».

Crescono i ventenni

Quella di Foletti a questo stadio non è che un’ipotesi che per essere confermata dovrà del caso essere approfondita. Non è l’unica avanzata (i numerosi dati sono stati illustrati da Lorenzo Barisone del Servizio statistico): sembra ad esempio emergere un trend per cui - dopo la spinta a spostarsi in zone più discoste in seguito alla pandemia - vi sia chi ora preferisca (tornare a) vivere in centro, e lo dimostra il fatto che i quartieri più centrali sono quelli che sono cresciuti di più. Molino Nuovo ad esempio (+121) ha sfondato quota diecimila abitanti: teoricamente, sarebbe il quinto Comune più popoloso del Cantone. Un’altra ipotesi: il Campus Est USI/SUPSI è catalizzatore dell’arrivo di molti giovani a Lugano. Gli indizi a sostegno: la fascia d’età fra i 20 e i 29 anni è aumentata di 163 unità (+2%) e il quartiere di Viganello di 91. «Ciò sembra sfatare il mito che da Lugano vadano via sempre più giovani», ha detto al proposito Barisone. Di certo ne arrivano più di quanti ne partano.

Più in generale, i comportamenti delle varie fasce d’età meritano approfondimento: se i trentenni sono stabili, i quarantenni, i cinquantenni e i settantenni sono in discreto calo (fra l’1 e il 2%), mentre crescono sensibilmente i sessantenni (dunque le persone in età pensionabile, +3,7%) e gli ottantenni (+2,9%). Quest’ultima cifra potrebbe essere identificativa di un trend noto e, questo sì, già studiato: a Lugano arrivano diversi anziani dai Comuni vicini perché si trasferiscono nelle case per anziani cittadine, non avendo sempre alternative sul proprio territorio d’origine. Ciò esacerba il saldo naturale in senso negativo. Fermo restando che esso è negativo almeno dal 2012.

Anche la Dominica

Qualche altro dato secco sulle nazionalità presenti in Città, che ormai sono 141 (+1, sono giunte a Lugano persone originarie della Dominica): stabili gli svizzeri e gli ucraini (ormai quinta nazionalità più presente), crescono italiani, romeni, turchi e spagnoli, calano in particolare russi, serbi, bosniaci e kosovari. 

Tasso di natalità, l'ennesimo minimo storico

L’intenzione di Lugano, ha detto il sindaco Michele Foletti, è di comunicare nel 2025 ancora più internamente ed esternamente i dati statistici a disposizione, «nella speranza che ciò possa portare a compiere scelte strategiche più consapevoli ed efficaci». A questo proposito è già stato stilato e approvato dal Municipio un calendario comunicativo. D’altronde, forse un po’ in sordina, già da diversi anni il Servizio statistico pubblica interessanti approfondimenti su diversi aspetti della vita cittadina. Approfondimenti che permettono di contestualizzare anche i dati freschi presentati. Prendiamo ad esempio quello relativo alle nascite, che rispetto al 2023 è calato a Lugano del 5,8%. Ebbene, da uno studio della natalità pubblicato a maggio 2024, apprendiamo che fra il 2013 e il 2023 il tasso era già diminuito del 19,5% e che il 2023 (ormai superato dal 2024) era stato l’anno peggiore in questo senso dal 2010. E ancora: «Lugano, ha livelli di nascite relative alla popolazione inferiori del 18.1% rispetto alla media Svizzera». Nel 2023 l’età media delle madri era 34 anni, dei padri quasi 38 (in generale a fare figli sono stati in grandissima parte i trentenni). In tutto questo lo studio non trae conclusioni sul perché a Lugano si facciano così pochi figli, ma vi è un dato che qualcosa spiega: il reddito medio di un’economia domestica in città è pari a 57.000 franchi, quello di chi ha avuto un figlio nel 2023 a 86.000. Il 50% in più. 

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