Stazione di Lugano, un altro passo verso il futuro
Il Consiglio di Stato è intenzionato a rivedere la mobilità e progettare il nuovo nodo intermodale e l’autosilo

LUGANO - L'area della stazione FFS di Lugano è – a livello progettuale e pianificatorio – in pieno fermento e non passa praticamente settimana senza un nuovo passo avanti verso la realizzazione di quello che sarà il cuore pulsante della mobilità pubblica nella Lugano del prossimo decennio. La Lugano del post AlpTransit (la galleria del Ceneri entrerà in funzione nel 2020) e la Lugano del post tram-treno (che dovrebbe entrare in servizio nel 2027). Ieri il Consiglio di Stato ha pubblicato un messaggio che chiede lo stanziamento di 1,9 milioni (e un'autorizzazione alla spesa di 3,5 milioni) quale aggiornamento di credito per il progetto definitivo della prima fase delle infrastrutture viarie del nodo intermodale.
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