Stessa storia, stesso posto, stesso colpo al distributore

Per Lugano una rapina a un distributore di benzina è un fatto inusuale. Una rarità, potremmo dire. E lo è ancora di più se a distanza di un mese e mezzo se ne verificano addirittura due, nello stesso posto, alla stessa ora, con le stesse modalità e forse ad opera della stessa persona, anche se è presto per trarre delle conclusioni. Il bersaglio è il distributore di via Giacomo e Filippo Ciani, dove attorno alle 22 di questa sera, stando a una prima ricostruzione della Polizia cantonale, un giovane alto un metro e settanta è entrato e ha minacciato una dipendente con un coltello, facendosi consegnare il contenuto della cassa. Successivamente si è dato alla fuga e, cosa più importante, non si registrano feriti. Le ricerche del malvivente da parte degli agenti della Polizia cantonale e della Polizia della Città di Lugano sono scattate immediatamente, per ora senza esito. Eventuali testimoni che hanno notato movimenti sospetti nelle vicinanze del distributore possono contattare la Polizia cantonale allo 0848/25.55.55. I connotati del rapinatore sono: ragazzo di 18/20 anni, altezza 170 centimetri, carnagione chiara. Indossava una felpa grigio blu con cappuccio e una cuffia.
Ancora lui?
La stazione stessa di servizio era già stata teatro di una rapina lo scorso 7 dicembre e l’autore non era stato identificato (o quantomeno gli inquirenti non ne hanno mai dato notizia). È presto, come detto, per ipotizzare che l’autore dei due crimini sia lo stesso, ma di certo la modalità è simile (un giovane era entrato e aveva minacciato la commessa con un coltello, facendosi consegnare il contenuto della cassa) ed è simile pure la descrizione diramata dalle forze dell’ordine: anche la scorsa volta si parlava di un ragazzo di 18 anni di carnagione chiara alto circa 170 centimetri che indossava una felpa con una cuffia. Un bis clamoroso? Non proprio. Non sarebbe la prima volta, alle nostre latitudini, che un rapinatore colpisce per due volte lo stesso obiettivo: diciotto anni fa, un distributore di Massagno fu preso di mira per tre volte in pochi mesi, due delle quali ad opera della stessa persona. Se e quando verrà arrestato, sapremo se il rapinatore di via Ciani è tornato sul luogo del misfatto per commetterne uno identico. Le statistiche dicono che in due terzi delle rapine il responsabile viene preso. Meglio di una quindicina di anni fa, quando il tasso di arresto, se così possiamo chiamarlo, si attestava attorno al cinquanta percento.