«Stiamo lavorando per evitare che nuove precipitazioni facciano altri danni»
Centinaia di auto con lunotti e finestrini in frantumi riparati provvisoriamente con teli e plastiche di tutte le fogge, per non parlare dei segni lasciati da chicchi grandi come palline da golf sulla carrozzeria; tegole, lucernari e finestre andati in frantumi; cantine allagate, strade ricoperte da fogliame e fango. È un campo di battaglia quello che si presenta stamane dopo la violentissima grandinata che ieri sera attorno alle 21 si è abbattuta per una ventina di minuti sul Locarnese. Già di buon mattino un po’ ovunque era tutto un risuonare di soffiatori, idropulitrici e spazzatrici impiegati per cominciare a rimediare ai danni. Danni che, secondo una prima sommaria valutazione, rischiano di presentare una fattura a sei zeri. Numerose le ditte del ramo impegnate con i loro operai a stendere teloni per mettere in sicurezza i tetti delle abitazioni danneggiati dalla furiosa grandinata. Al lavoro anche i dipendenti della Società elettrica Sopracenerina per ripristinare l’erogazione della corrente elettrica laddove le linee sono state compromesse a causa dei forti temporali. Non di meno si stanno impegnando pompieri, militi della Protezione civile e operai comunali che già da ieri sera sono attivi in interventi su tutto il territorio per cercare di porre rimedio alla devastazione che le precipitazioni, eccezionali per violenza, hanno lasciato dietro di loro in particolare nella zona tra Locarno e Losone.
Docenti di Losone a scuola per ripulire le aule
E proprio nel Comune sulla sponda destra della Maggia la furia degli elementi si è abbattuta in particolare sulle scuole comunali. «Stiamo lavorando già da ieri sera per evitare che le precipitazioni annunciate per le prossime ore arrechino ulteriori danni oltre a quelli che già si sono verificati ieri sera», spiega al CdT il sindaco Ivan Catarin. La grandinata ha infatti mandato in frantumi la quasi totalità dei lucernari sul tetto degli edifici e l’acqua e penetrata all’interno delle aule. «Stiamo coprendo i 110 lucernari della scuola dell’infanzia, delle elementari e della palestra», continua Catarin il quale rivolge parole di ringraziamento ai militi della Protezione civile e alle imprese che subito si sono attivati per mettere in sicurezza gli edifici scolastici. Sul posto vi sono anche tutti i docenti che si stanno impegnando a pulire le aule e gli altri spazi didattici. «Entro le 3 di questo pomeriggio – prosegue il sindaco – contiamo di poter posare i pannelli a protezione dei lucernari andati in frantumi. Ora è però presto per dire cosa succederà lunedì alla ripresa delle lezioni. Non abbiamo ancora preso una decisione definitiva, ma comunque tutti i genitori verranno informati personalmente via e-mail». Informazioni sulla ripresa dell’anno scolastico che verranno anche pubblicate sul sito web del Comune.
Una quarantina di interventi per i pompieri
Quella passata è stata una nottata assai impegnativa anche per i militi del Corpo pompieri di Locarno. «Abbiamo ricevuto circa 300 allarmi, che si sono tradotti però in una quarantina di interventi, anche perché la maggior parte delle chiamate riguardava richieste di sistemazioni di lucernari andati in frantumi. Quasi tutte queste richieste le abbiamo dovute girare a imprese di costruzione o a ditte di carpenteria visto che non siamo attrezzati per riparare provvisoriamente un numero così importante di lucernari danneggiati dalla grandine», rileva il comandante dei Civici pompieri Alain Zamboni, il quale precisa che praticamente tutti gli interventi effettuati hanno riguardato cantine allagate in maniera più o meno importante. «Per tutta la notte – aggiunge Zamboni – è stata impegnata una quarantina di uomini. La fase più acuta l’abbiamo avuta tra le 2 e le 3, quando sul Locarnese si è abbattuta la seconda ondata di temporali e la gente si è accorta dei danni provocati dalle precipitazioni». Ora i militi sono a casa a riposare, ma la guardia resta alta. Nelle prossime ora sono annunciate ulteriori abbondanti precipitazioni. «Siamo sul pezzo. Ci stiamo organizzando per avere una quindicina di militi pronti ad intervenire tempestivamente in caso di necessità», conclude il comandante dei pompieri di Locarno.