Centovalli

Strada chiusa per due settimane

Duemila metri cubi di materiale si sono staccati dalla montagna bloccando l’arteria internazionale – Il Comune in campo per sostenere gli abitanti rimasti tagliati fuori
Mille metri cubi di materiale sono caduti sul campo stradale. © RescueMedia
Luca Pelloni
08.10.2020 19:10

Rimarrà chiusa almeno due settimane la strade delle Centovalli, sbarrata da mercoledì sera a causa di una grossa frana nei pressi di Camedo. Dalla montagna, come spiega al CdT Fabio Piazzini (capufficio del Centro manutenzioni stradali del Locarnese) si sono «staccati circa 2.000 metri cubi di materiale, mille dei quali sono caduti sulla strada».
Le Centovalli sono conosciute, e monitorate, per le frane. La zona specifica, però, non era ritenuta particolarmente a rischio. Le cause, dunque, vanno verosimilmente ricercate nelle abbondanti piogge dello scorso fine settimana, che proprio nelle Centovalli hanno superato i 400 millimetri. Ora gli specialisti dovranno verificare il terreno dove si è staccata la frana, per posare poi reti e ancoraggi necessari alla messa in sicurezza dell’area. Solo dopo si potrà procedere con lo sgombero. «Cercheremo di lavorare sette giorni su sette per liberare al più presto l’importante collegamento alpino internazionale», conclude Piazzini.

Aiuto per l’alta valle
«Fortunatamente nessuno è rimasto direttamente coinvolto nel sinistro, con le conseguenze che tutti possiamo immaginare», è il primo pensiero del sindaco di Centovalli Ottavio Guerra. Sindaco che poi illustra i provvedimenti subito messi in atto per alleviare i disagi degli abitanti dell’alta valle, rimasti tagliati fuori dallo scoscendimento. Per loro, sul fronte stradale, l’unica alternativa è ormai quella di passare dalla valle Cannobina. La linea ferroviaria della Centovallina, però, è perfettamente funzionante. Proprio con le FART il Comune ha già discusso in modo da garantire agli scolari di raggiungere la sede di Intragna. Con particolare riferimento agli anziani, sarà inoltre attivato un numero telefonico, sull’onda dell’esperienza accumulata durante il lockdown, al quale ci si potrà rivolgere per varie esigenze, come la spesa e così via.