Swiss gela l'ASPASI: «Riattivare le rotte? Non è previsto»

Riportare i voli di linea a Lugano dopo il disimpegno di Swiss del 2019? No. Almeno, l'ipotesi non rientra – attualmente – nei piani della compagnia di bandiera elvetica. L'Associazione passeggeri e aeroporti della Svizzera italiana, l'ASPASI, nei giorni scorsi aveva scritto al Municipio di Lugano. Chiedendo, in attesa che il traffico passeggeri attraverso la galleria ferroviaria di base del San Gottardo venga completamente ripristinato, di esercitare pressione su Swiss al fine di riattivare i collegamenti aerei fra Agno e Ginevra e fra Agno e Zurigo.

Un esercizio sterile, verrebbe da dire. Da noi contattata, infatti, Swiss ha spiegato che, al momento, «non è prevista la ripresa dei collegamenti aerei da Lugano». Anche perché, fra le altre cose, il vettore «non dispone di un tipo di aeromobile adatto per operare le rotte in modo efficiente dal punto di vista operativo ed economico». Le ultime operazioni di Swiss ad Agno, prosegue la portavoce Meike Fuhlrott, erano legate ad «aeromobili ed equipaggi dei cosiddetti partner di wetlease». Tradotto, non era la compagnia, nel concreto, a volare con i suoi equipaggi e i suoi apparecchi ma un partner. Di qui un ulteriore paletto rispetto alle richieste dell'ASPASI: «Attualmente, Swiss non sta lavorando con nessun fornitore che possa rilevare queste rotte». Non nell'immediato, soprattutto, come vorrebbe l'Associazione.

Paradossalmente, visto il periodo, il vettore elvetico per servire i passeggeri ticinesi punterà sul collegamento ferroviario anche nei prossimi mesi. «Per noi, collegare il Ticino all'hub di Zurigo rimane importante» conclude Fuhlrott. «Dal 2019, al riguardo, offriamo un collegamento Air Rail tra Lugano e Zurigo». Con un biglietto combinato e, soprattutto, una prenotazione unica. Della serie: Swiss, almeno in Ticino, per ora continuerà a volare su rotaia...