Il caso

Telefonia: Italia batte Svizzera

Il segnale di una nuova e più potente antenna 4G a Campione d’Italia fa scattare il roaming dei cellulari a Lugano - La Lega interroga e il Governo risponde: «Abbiamo chiesto all’UFCOM di verificare la conformità degli accordi internazionali» - Berna: «Chiederemo chiarimenti»
© CdT/Chiara Zocchetti
John Robbiani
19.04.2021 06:00

Camminare per le vie del centro di Lugano e ritrovarsi sul telefonino questo messaggio: «Benvenuto/a in Italia!». E accorgersi che il proprio cellulare sta prendendo la rete TIM e non quella svizzera. È una cosa che ha fatto piuttosto discutere negli scorsi mesi e che ha anche scatenato battute e sarcasmo tra sottocenerini e sopracenerini. «Sempre detto che Lugano è in Italia, e ora la conferma arriva sul cellulare», hanno commentato in parecchi.

«I valori limite in Svizzera - ci aveva spiegato Ivana Sambo, portavoce di Swisscom - sono tra i più bassi al mondo. Questo spiega perché un’antenna estera riesca a superare il confine». Situazione molto frequente - e comprensibile - nelle zone a ridosso del confine, un po’ meno nel centro di quella che resta comunque una delle dieci città più grandi del Paese anche se, è vero, in linea d’aria il confine a Lugano è vicinissimo.

Si può evitare

Del caso si è occupato, in seguito a un’interrogazione del leghista Andrea Censi, anche il Consiglio di Stato. Tra i principali indiziati - ne riferivamo già nell’edizione del 23 gennaio - c’è una nuova antenna 4G installata circa un anno fa a Campione d’Italia.

Antenna il cui segnale - senza oltretutto ostacoli naturali, dato che davanti ha solamente il lago - è in grado di sconfinare arrivando a Lugano e facendo attivare il roaming dei cellulari che non hanno impostato la modalità «ricerca manuale» dell’operatore telefonico.

Le risposte del Governo

Come detto, della questione si è interessato anche il Governo. «In generale - è stato spiegato - la presenza di un segnale estero è conosciuta in quanto da sempre presente lungo la fascia di confine, e di fatto è inevitabile.

Ma, nel caso specifico, il fatto che lo stesso fosse potenzialmente di un’intensità tale da competere o sovrastare quello degli operatori svizzeri in un’area ben servita quale il centro di Lugano, ha richiesto maggiori approfondimenti e il coinvolgimento dell’autorità competente».

Il Governo ha dunque segnalato la questione anche all’UFCOM, l’Ufficio federale delle comunicazioni.

Sì, è colpa di Campione

E anche il Governo conferma: è colpa dell’antenna di Campione d’Italia. Ma come mai è stata installata? La maggioranza degli abitanti dell’enclave infatti, così come per i telefoni fissi, è abbonata alla telefonia mobile elvetica.

Perché allora potenziare il segnale italiano? È una domanda che, tra l’altro, pongono anche i deputati che hanno sottoscritto l’interrogazione.

«Non siamo a conoscenza - sottolinea il Governo - dei motivi per cui le autorità italiane, o piuttosto uno o più operatori della vicina Penisola, abbiano deciso di attivare un’antenna nell’enclave, né delle autorizzazioni che sono state rilasciate affinché ciò sia stato possibile». L’Esecutivo è comunque ottimista.

«Ritenuto che l’autorità federale è informata e che al momento, come auspicato dal Cantone, ha intrapreso le necessarie azioni di accertamento della situazione, siamo fiduciosi che la stessa valuti in modo accorto e critico la presenza di un’eventuale conformità degli accordi internazionali e, se del caso, intraprenda le necessarie azioni a tutela degli utenti ticinesi».

Berna interverrà

L’UFAC, come detto, interverrà e chiederà chiarimenti alla controparte italiana. «Nell’ambito delle sue competenze, il Consiglio di Stato ha raccolto varie informazioni utili anticipandole all’UFCOM affinché potesse verificare l’esistenza di un potenziale caso di non ottemperanza degli accordi internazionali. Le informazioni sono state sufficienti affinché fosse ritenuto giustificato un sopralluogo in prossimità dell’impianto e la misurazione dell’intensità del segnale estero su diverse località elvetiche». L’UFCOM osserva che l’intensità per alcuni servizi radio è troppo alta e conclude che «la stazione base è situata in modo da coprire non solo Campione, ma anche aree più distanti. L’UFCOM interverrà con l’autorità italiana competente».