Locarno

Terzo tentativo edificatorio per il centro «La Campagna»

All’albo cittadino la variante «tris» del progetto residenziale e commerciale da oltre 27 milioni alle Cinque Vie
Alle Cinque Vie si ritenta di costruire due palazzine e un supermercato. © CdT/Archivio
Mauro Giacometti
21.01.2021 06:00

E sono tre. Terzo tentativo per realizzare il centro residenziale e commerciale «La Campagna» in zona Cinque Vie, una delle porte d’accesso cittadine. All’albo comunale di Locarno è pubblicata una nuova domanda di costruzione per l’edificazione del complesso delimitato dalle vie Simen, Romerio e Rovedo. Il comparto era occupato dalla Carrozzeria Monzeglio, che da tempo ha sgomberato il campo trasferendosi a Riazzino, dal distributore di benzina SOCAR e da alcune palazzine, una delle quali tutelata da un vincolo di protezione. Palazzina residenziale ubicata dietro il distributore di benzina, risalente al 1931 e firmata dall’architetto Eugenio Cavadini, che in virtù di un possibile vincolo di tutela dell’immobile non verrà più abbattuta come si apprende consultando la terza variante (o meglio la variante 2 bis) pubblicata all’albo. Anche la stazione di servizio esistente, contigua all’edificio storico, non viene considerata nell’insieme del progetto, se non per la cessione degli indici di sfruttamento.
Contenuti confermati

Per il centro polifunzionale – il cui costo è stimato attorno ai 27,3 milioni di franchi – l’obiettivo della Realux di Sorengo, sempre promotrice del progetto, è quello di edificare su una superficie complessiva di circa 5.000 metri quadrati (inferiore di un migliaio di metri quadrati rispetto alle potenzialità costruttive offerte dal Piano Regolatore) un’unità residenziale alta sette piani, un’unità amministrativa di sei piani e un supermercato di circa 1.400 metri quadrati, organizzato in una struttura al pianterreno e al piano interrato. Quindi lo stabile che s’affaccia su via Rovedo comprende altre superfici commerciali, mentre gli appartamenti previsti sono una sessantina, di cui la metà destinati ad anziani autosufficienti.
Serrata opposizione

Il complesso residenziale e commerciale «La Campagna» finora non ha avuto vita facile. Una prima domanda di costruzione, ricordiamo, era stata inoltrata nel 2017 suscitando molte reazioni a seguito delle dimensioni previste per il complesso. Ad opporsi, oltre ad alcuni privati, furono l’associazione del quartiere Campagna, l’Associazione traffico e ambiente (ATA) e la Società ticinese per l’arte e la natura (STAN). Anche il Cantone, per i vincoli storici dell’edificio realizzato da Eugenio Cavadini, si mise di traverso. Il progetto fu così ritirato, ma nel gennaio del 2020 tornò in pubblicazione. Come tre anni prima, però, la documentazione fu considerata incompleta. Servivano, insomma, alcuni approfondimenti, che ora i promotori dell’operazione immobiliare hanno presentato (la corposa documentazione è consultabile fino al 15 febbraio), ribadendo la volontà procedere con l’iter costruttivo.
Traffico e posteggi

Gli approfondimenti richiesti e ora presentati – senza voler entrare nei dettegli dell’incarto – riguardano in particolare la captazione dell’acqua di falda, le superfici commerciali, la gestione dei rifiuti e, da ultimo ma assai importante, uno studio fonico che dovrebbe contenere anche un’indagine sull’impatto del centro polifunzionale a livello di traffico nella zona delle Cinque Vie, conosciuto asse di transito confinante con la Città Vecchia. Dai documenti che abbiamo potuto visionare, si quantifica in circa 1.000 auto al giorno il traffico generato dal futuro comparto. Per quanto riguarda i posteggi, la variante prevede una rampa d’accesso su via Romerio all’autorimessa interrata che servirà il supermercato; l’uscita dei posteggi commerciali (in tutto una cinquantina a pagamento) è invece prevista su via Rovedo. L’entrata e l’uscita dal parcheggio interrato per gli edifici residenziale e amministrativo è prevista unicamente in via Rovedo. Altri 9 stalli all’esterno su via Rovedo, saranno destinati agli ospiti delle residenze per anziani e altri 3 posti sono previsti per la casa protetta.
Più spazi verdi

La variante 2 bis prevede anche più verde rispetto alle precedenti, con un’area uniforme e attrezzata di circa 800 metri quadrati, aperta al pubblico, con accesso pedonale principale da via Simen. La superficie totale dell’area verde del complesso arriva così a raddoppiare rispetto all’iniziale progetto.