Tossicodipendenza: le bordate di Foletti sul Cantone
Il tema della droga ha tenuto banco stasera in Consiglio comunale a Lugano. E non sono mancate le parole forti. Andiamo però con ordine. Rinnovando fino al 2028 il mandato ad Ingrado per il servizio di prossimità contro le dipendenze, il Legislativo ha deciso di aumentare lo sforzo finanziario della Città in questo ambito. Lo ha fatto accogliendo l’emendamento proposto da Edoardo Cappelletti (della Sinistra) per potenziare l’organico degli operatori di prossimità aggiungendo mezza unità lavorativa (aumento di spesa: 55 mila franchi annui). L’idea ha trovato l’appoggio di altri partiti, tra cui il Centro: «Il problema sta tornando d’attualità - ha esordito Paolo Beltraminelli, che se n’è occupato quando era consigliere di Stato - e deve tornare ad essere prioritario. I dati parlano chiaro: l’impennata del policonsumo, le droghe a buon mercato, l’aumento dell’otto percento in un solo anno dei casi seguiti da Ingrado, l’età media dei consumatori che si sta abbassando...».
Portando l’attenzione sulla questione dei costi (anche della proposta, al momento congelata, di aprire il centro Ingrado al sabato, che comporterebbe un aumento di spesa di 200 mila franchi annui) il capodicastero Lorenzo Quadri ha sottolineato la necessità di un contributo da parte del Cantone. «Lo chiederemo ancora, ma è meglio non farsi illusioni». Nei confronti di Bellinzona, tuttavia, la critica più aspra è arrivata dal sindaco Michele Foletti. «Per il Cantone, la prevenzione delle tossicodipendenze non è più un tema: hanno dismesso quasi tutto quello che si poteva dismettere, pensando di risolvere tutto distribuendo un po’ di metadone. Lugano fa la sua parte, ma non può essere sempre la Città a risolvere i problemi da sola. A me va bene l’emendamento, ma sappiate che è una goccia nel mare. Non è la soluzione... Serve una presa di coscienza generale, bisogna far riflettere tutti su un problema che si pensava di aver nascosto sotto il tappetino». Foletti ha quindi invitato i consiglieri comunali presenti in Gran Consiglio a «riaprire il dibattito». «Il sindaco ha ragione - ha commentato il collega Raoul Ghisletta -, la questione della prossimità non è abbastanza considerata a Bellinzona. E senza una collaborazione tra Cantone e Comune, questa cosa non la risolveremo mai». Arriverà una replica del capo del Dipartimento Sanità e Socialità Raffaele De Rosa?
Strade e ponti
Prima di approfondire il tema della droga, il Consiglio comunale aveva accolto due richieste di credito per sistemare la rete stradale cittadina e i suoi manufatti stanziando in tutto quasi tredici milioni. La prima richiesta, di 4,1 milioni, riguardava il rifacimento di via Dassona a Cadro, che sarà oggetto di lavori sia sotto terra, alle canalizzazioni, sia in superficie, con il rinnovo della pavimentazione. L’intervento consentirà anche d’introdurre il sistema di smaltimento separato delle acque e rientrare nei parametri idraulici previsti dal PGS. La seconda richiesta, di 8,7 milioni, era legata alla manutenzione e gestione di una serie di manufatti stradali che con il tempo si sono deteriorati. Gli interventi sono stati divisi secondo la loro urgenza. Con la priorità 1 ci sono il ponte fra via Aldesago e il sentiero Pontaccio, il ponte mobile in via Maggio, il ponte del Diavolo (manufatto antico) e la ricostruzione del muro d’argine del parco Ciani; con la priorità 2 la passerella del canile di Cadro; il soprapassaggio della funicolare a Brè, il muro di sostegno della Salita Carlo Bossoli in centro, la creazione di nuovi cordoli e protezioni a Castagnola e Caprino e la messa in sicurezza di Via Nava a Pregassona; con la priorità 3 il ponte della FLP sulla Salita Carlo Bossoli e il Ponte del Diavolo (manufatto moderno).
Un milione per lo scalo
A proposito di lavori, è stato stanziato anche il credito necessario (1,2 milioni) a una serie di «investimenti minimali» nell’aeroporto di Lugano. Fra gli interventi previsti ci sono la manutenzione straordinaria del terminal, un nuovo sistema di gestione dei bagagli, l’aggiornamento della videosorveglianza ed il rifacimento della segnaletica orizzontale della pista.