Svizzera

Tragedia sulla Jungfrau: «Le vittime erano molto attive e apprezzate nel CAS Ticino»

La sezione Ticino del Club Alpino Svizzero si dice profondamente colpita e rattristata dopo il grave incidente nel Canton Berna, in cui hanno perso la vita due alpinisti ticinesi
© Shutterstock
Federica Serrao
07.04.2025 15:30

(Aggiornato) Una domenica in montagna che si è trasformata in un incubo. Ieri, due alpinisti ticinesi sono morti in un grave incidente nella zona della Jungfrau, nel canton Berna. Insieme a loro era presente anche una terza persona, rimasta gravemente ferita e attualmente ricoverata in ospedale. Entrambe le vittime – un uomo e una donna – erano alpinisti esperti attivi nel Club Alpino Svizzero (CAS), sezione Ticino.

I due ticinesi stavano scendendo in cordata, con la terza persona sopravvissuta all'incidente, dalla vetta della Jungfrau, quando sono caduti nel vuoto. Tuttavia, è ancora presto per chiarire che cosa sia successo esattamente. Come spiega Giovanni Galli, presidente del CAS sezione Ticino, da noi contattato, al momento non è possibile esprimersi sulla dinamica dell'incidente. «Come da prassi, in questi casi, spetterà all'inchiesta di polizia far chiarezza sull'accaduto». Come sottolinea Galli, inoltre, «il grave incidente non è avvenuto nell'ambito delle attività del CAS Ticino, ma in quello di un'uscita organizzata privatamente». 

Una vera e propria tragedia che ha toccato molti amanti della montagna nel nostro cantone. I due alpinisti, infatti, erano conosciuti all'interno del CAS. «Sia le vittime che la terza persona rimasta coinvolta erano persone molto attive e apprezzate nella nostra Sezione, sia come capigita che con altre mansioni a diversi livelli», continua Galli. «Siamo profondamente colpiti e rattristati dall'esito di questo grave incidente. Come CAS Ticino esprimiamo le nostre più sincere condoglianze, così come la nostra piena vicinanza e il nostro sostegno alle famiglie delle persone coinvolte e a tutti coloro che erano loro vicini». 

Nel tardo pomeriggio di oggi, la Polizia cantonale bernese tramite una nota ha confermato il decesso dei due alpinisti ticinesi annunciando, al contempo, l'apertura di un'inchiesta. Le autorità, si legge nel comunicato, hanno ricevuto l'allarme poco dopo mezzogiorno: «Tre persone erano cadute nella zona del Rottalsattel a Stechelberg, Comune di Lauterbrunnen».

Secondo le prime ricostruzioni, i tre stavano scendendo in cordata dalla Jungfrau al Rottalsattel quando, per cause ancora da accertare, «sono caduti nella zona del Rottalsattel sul ghiacciaio Rottal». Quindi, sono scivolati per diversi metri su un campo di neve prima di fermarsi su un terreno roccioso. Uno dei due alpinisti è morto sul luogo dell'incidente, mentre l'altro – in gravi condizioni – è deceduto in ospedale a causa delle ferite riportate. Le vittime, come detto, sono entrambe ticinesi: si tratta di un 58.enne residente nel nostro cantone e di una 28.enne residente nel canton Lucerna. «Oltre a diversi servizi della Polizia cantonale di Berna, l'incidente ha mobilitato due elicotteri Air-Glaciers, un elicottero della Rega e specialisti del Soccorso alpino svizzero. La Polizia cantonale di Berna sta indagando sotto la direzione della procura pubblica dell'Oberland».