Traslocare al Centro Ovale? È la soluzione più caldeggiata
L’attenzione attorno al Centro Ovale di Chiasso – rilanciata dalle dichiarazioni del sindaco Bruno Arrigoni a inizio anno – è sempre alta. Anche perché in gioco ci sono diverse «triangolazioni». Durante la cerimonia di scambio degli auguri della cittadina, poco più di un mese fa, il sindaco aveva annunciato che c’era un interessato a rilevare la struttura che accoglie, idealmente, le persone che entrano in Svizzera da Chiasso Brogeda. L’interesse – ne abbiamo scritto nell’edizione del 9 gennaio – l’ha manifestato un imprenditore locale (che al momento preferisce non esporsi pubblicamente), tra l’altro già attivo immobiliarmente a pochi passi proprio dal Centro Ovale. L’imprenditore ha costituito un diritto di compera sull’edificio ma, secondo nostre informazioni, non l’avrebbe ancora esercitato. In molti, a Chiasso, attendono che l’acquisto possa concretizzarsi e non solo per vedere rilanciata l’infrastruttura. Tra questi ci sono anche i municipali della cittadina. Anche perché, qualora ci fosse l’effettivo passaggio di proprietà, si completerebbe un’altra triangolazione. Con il recente benestare del Legislativo, il personale dell’Ufficio tecnico avrà una nuova sede. La quale sorgerà sulle ceneri dell’attuale edificio situato in via Cattaneo 3. Si rende necessario, dunque, trovare una sistemazione temporanea tra la demolizione dello stabile oggi esistente e la realizzazione di quello nuovo. Ecco che, in questo senso, spunta nuovamente il Centro Ovale. La sede amministrativa dell’Ufficio tecnico, per due anni, potrebbe infatti essere «l’uovo». «L’interesse dell’Ufficio tecnico c’è» conferma da noi interpellata la capodicastero Territorio Sonia Colombo-Regazzoni. La municipale ci confida altresì che questa «resta la pista più calda, anche se comunque esiste un piano B». Ora, però, serve qualche certezza in più perché i tempi, in un certo senso, stringono. Entro fine marzo, infatti, bisogna prendere una decisione al fine di non posticipare troppo a lungo l’inizio dei lavori per la demolizione della struttura comunale. A questo vanno inoltre aggiunti i tempi tecnici per effettuare il trasloco. Si confida, dunque, che l’operazione – su più fronti – possa essere portata a termine. E la triangolazione avrebbe assoluto successo: il Centro Ovale tornerebbe a vivere grazie a un imprenditore locale, la cittadina – è indubbio – ne guadagnerebbe su più fronti e, per finire, l’Ufficio tecnico avrebbe trovato la sua casa temporanea, nell’attesa che il progetto Carapace veda la luce in via Cattaneo.
Arriva il Carapace
Ci vorranno 5,2 milioni per realizzare il nuovo Ufficio tecnico. Credito approvato a gennaio dal Consiglio comunale. L’inizio dei lavori, come detto, è previsto nel corso dell’anno. Sorgerà un edificio, a forma di parallelepipedo, lungo 56 metri e largo circa 10,5. Si svilupperà su due piani: al piano terreno prenderanno posto i nuovi spogliatoi per il personale, la sala pausa, gli uffici per i capi operai, l’Ufficio sport e tempo libero, lo sportello d’accoglienza oltre ai locali tecnici e agli archivi. Al primo piano, invece, ci saranno gli uffici relativi all’ambiente, all’edilizia privata e pubblica, alla pianificazione, l’Ufficio tecnico in generale, la segreteria e le sale riunioni.