Il caso

Tribunale penale, il Consiglio di Stato incarica Maria Galliani di fare chiarezza

Ne dà notizia Liberatv, spiegando che l'ex procuratrice pubblica dovrà verificare eventuali situazioni di disagio
© Chiara Zocchetti
Red. Online
30.04.2024 15:26

Il Consiglio di Stato, scrive Liberatv, ha incaricato oggi l'avvocato Maria Galliani – già procuratrice pubblica – di svolgere accertamenti in merito alla segnalazione di mobbing presentata da una segretaria del Tribunale penale nei confronti di una sua collega.

Il Governo, dunque, ha risposto con i fatti alla prima domanda formulata ieri nell’interrogazione del deputato del PLR Matteo Quadranti dal titolo Tribunale penale cantonale in subbuglio. Questa la domanda: «Il Consiglio di Stato è al corrente delle segnalazioni a livello amministrativo e può confermare che un'inchiesta è stata avviata?».

La risposta è arrivata oggi, scrive sempre Liberatv, con l’attribuzione a Galliani del mandato di verificare eventuali situazioni di disagio in seno al Tribunale penale. La questione, precisa il portale, avrebbe potuto essere affrontata dalla Sezione delle Risorse Umane, ma si è preferito far capo a un’esperta esterna all’Amministrazione, ovvero l’avvocato Galliani.

L’inchiesta, ribadiamo, dovrà far luce su quanto è accaduto e accade nel settore amministrativo del Tribunale. Nel suo atto parlamentare, Quadranti parlava in effetti di «mobbing di lunga durata (tra segretarie, tra segretarie e giudici, tra segretarie e giudici e/o cancellieri e viceversa), se non molestie sessuali, quantomeno apprezzamenti inopportuni, commistioni, vendette, ricattini e raccomandazioni sul ‘chi deve stare dalla parte di chi’, protezionismi, faziosità e via dicendo».

Un disagio di cui avevamo riferito anche noi, sabato, con la Regione che, ieri, ha aggiunto alcuni particolari, fra cui il fatto che una segretaria avrebbe praticato mobbing verso una collega. Gli accertamenti di Galliani, in seguito, saranno trasmessi all'autorità di nomina, il Tribunale di appello, che dovrà valutare il seguito della procedura.  

La vicenda, conclude Liberatv, si intreccia parzialmente a quella delle segnalazioni giunte al Consiglio della Magistratura, sulle quali invece si esprimerà l'organo di vigilanza sulla Magistratura.