Truffa ai casinò, tre condanne

MENDRISIO - Condanne miti per ripetuta truffa per il terzetto che tra metà dicembre 2007 e il 6 gennaio 2008 ha sottratto poco meno di 60.000 franchi ai casinò di Basilea, Baden e Mendrisio, dove due dei tre sono stati arrestati. Agivano utilizzando indebitamente un congegno elettronico artigianale, che inserivano in slot machines di una certa marca, riuscendo ad ottenere un accredito su speciali carte che danno poi diritto ad incassare denaro liquido. Il procuratore pubblico Arturo Garzoni aveva chiesto per il 58.enne austriaco, il capo-banda, una pena di 10 mesi da scontare essendo un recidivo specifico. In particolare nel maggio del 2008 era stato condannato a un anno e otto mesi da un tribunale tedesco per un reato analogo commesso nella casa da gioco di Baden Baden. Per gli altri due, un tedesco di 33 anni e un austriaco di 54 anni, la proposta era di 8 e 6 mesi con la condizionale. I tre difensori - Nora Jardini, Stefano Rossi e Samuel Maffi - si erano battuti per una massiccia riduzione della pena. Il giudice Marco Villa ha optato per pene pecuniarie sospese per un periodo di prova variante tra i 2 e i 3 anni.