Tutti a lavare l'automobile: è tornata la sabbia del Sahara

In Ticino piove (anche) sabbia. Ne avevamo già parlato. Quella patina marroncina che, dopo le ultime precipitazioni, ha avvolto le nostre macchine e le conseguenti file davanti all'autolavaggio, oggi, ci spingono ad affrontare nuovamente la questione. Anche perché, nel frattempo, è emerso che questa polvere sahariana è pure magnetica. Possibile? Evidentemente sì. Per capirne di più, ci siamo rivolti a Luca Nisi di MeteoSvizzera. Il quale, innanzitutto, conferma: «Sin qui, possiamo dire che il 2024 è stato caratterizzato da numerose situazioni con polvere sahariana che, dal Nord Africa, è stata trasportata vero l'Europa centrale. Spesso, in concomitanza di precipitazioni a Sud delle Alpi».
Detto in altri termini, questa sabbia del deserto non è rimasta solo «sospesa nell'atmosfera». No, «è stata dilavata e portata al suolo». Ma, aggiunge il meteorologo, «non c'è da meravigliarsi». Ovvero, stiamo parlando di un fenomeno normalissimo e molto comune, sebbene «solitamente il picco di questi eventi sia in aprile». Quest'anno, per contro, «di situazioni da Sudovest ce ne sono state veramente molte». Di qui, appunto, l'arrivo in massa di polvere sahariana. «Nello specifico, tutte le volte che nel deserto spirano venti a bassi strati, vuoi per il passaggio di un fronte o di una depressione, si solleva – letteralmente – un gran polverone». Polverone che, poi, arriva alle nostre latitudini grazie alle correnti meridionali.


Al di là della pioggia, Nisi spiega che la polvere sahariana più volte ha fatto capolino in Ticino senza «cadere». «L'abbiamo vista ad esempio in quei giorni caratterizzati da un Sole offuscato e un'atmosfera piuttosto torbida, con colorazioni piuttosto brunastre». Parlavamo delle automobili e della corsa agli autolavaggi. Significa che questa polvere è corrosiva e potrebbe danneggiare la carrozzeria? Non proprio. Anzi, no. Ancora l'esperto: «Questa sabbia non è particolarmente corrosiva. A livello chimico, quantomeno, non lo è. Si può parlare di corrosione, pensando alle polveri sahariane o alle ceneri vulcaniche, ma più che altro nell'ottica delle turbine degli aerei. In quel caso, però, la corrosione è data dall'impatto meccanico».
A far notizia, in queste ore, è il fatto che la polvere sahariana abbia caratteristiche magnetiche. «Questo – chiarisce Nisi – perché contiene una buona parte di ossidi di ferro e, appunto, risulta leggermente magnetica. In rete stanno circolando molti filmati in cui la gente accumula la polvere sulla carrozzeria della macchina o su altre superfici e, poi, si diverte con un magnete. Anche qui, tuttavia, si tratta di un fenomeno assolutamente naturale. Il motivo è da ricercare proprio nel contenuto di ferro che troviamo nelle sabbie del deserto».
Ultima domanda: sono previste altre «ventate» di sabbia sahariana sul Ticino? No, conclude Nisi: «Ci sarà qualcosa nei prossimi giorni, ma non con quantitativi così importanti. In sostanza, le polveri sahariani si sono spostate più a Est. Fino a mercoledì, a essere interessata dal fenomeno sarà più che altro la regione dei Balcani».