Locarno

Tutto il Piano regolatore consultabile con pochi click

Allestito un nuovo Regolamento edilizio che uniforma le disposizioni attualmente in vigore con l'eccezione di quelle riguardanti il centro storico, il centro urbano e il nucleo di Solduno
© CdT/Gabriele Putzu
Spartaco De Bernardi
22.09.2023 21:00

Semplice, moderno e digitale. Sono questi i tre aggettivi che ben riassumono le caratteristiche del Piano regolatore di Locarno dopo l’importante lavoro che è stato svolto per adeguarlo alla Legge cantonale sullo sviluppo territoriale. Un adeguamento prevalentemente tecnico, rileva il capodicastero sviluppo economico e territoriale Nicola Pini, che però « ci ha permesso di fare ordine tra le disposizioni attualmente in vigore nelle varie zone, intervenendo nel merito solo su alcuni temi puntuali perlopiù imposti dal diritto superiore». Come prevede la citata Legge sulla pianificazione territoriale, tutti i documenti che compongono il Piano regolatore della Città sono stati digitalizzati e trasferiti sulla piattaforma informatica appositamente predisposta dal Cantone. «Abbiamo avviato il progetto di informatizzazione dei nostri strumenti pianificatori, non solo per ossequiare ai disposti di legge - precisa ancora Pini -, ma anche per rendere maggiormente fruibile tutto l’apparato normativo che regola la gestione del nostro ampio territorio». Una revisione globale del Piano regolatore comunale sarà attuata una volta che sarà stato allestito il Programma d’azione comunale (PAC), ovvero lo strumento strategico e operativo in quanto definisce gli assi di intervento e gli obiettivi prioritari per l’evoluzione degli insediamenti. «I lavori per l’allestimento di questo strumento - rileva sempre il capodicastero sviluppo economico e territoriale - sono appena stati avviati e comprendono un processo partecipativo per coinvolgere la cittadinanza, nonché un mandato di studio in parallelo svolto in collaborazione con tre gruppi interdisciplinari di professionisti».

Città e Piano di Magadino

La nuova documentazione pianificatoria considera la separazione tra il territorio urbano e quello sul Piano di Magadino, in ragione della loro estensione e delle loro particolarità specifiche. Per quanto riguarda il secondo comparto, la presenza del Parco del Piano di Magadino regola già in modo esaustivo le destinazioni ammesse su di una vasta area di quella preziosa fetta di territorio. Viene inoltre mantenuta separata la regolamentazione dei piani particolareggiati del Centro Storico, del nucleo di Solduno e del Centro urbano, in ragione della loro complessità e particolarità.

Negli altri quartieri si è proceduto ad uniformare le disposizioni generali ed a strutturare meglio le norme che vengono ora inglobate in un unico Regolamento edilizio, accompagnato da un Piano delle zone e un Piano dell’urbanizzazione, nel quale confluiscono le informazioni inerenti alla viabilità, ai posteggi pubblici e ad altre infrastrutture tecniche. Il nuovo Regolamento edilizio, che sostituisce le norme di attuazione in vigore e che non è da confondere con l’attuale, si basa sulle linee guida fornite dal Dipartimento del territorio e compie una netta distinzione tra le regole edilizie generali ed i parametri applicati per le singole zone edificabili, siano esse a carattere residenziale, lavorativo, misto o d’interesse pubblico.

Il lavoro continua

Sull’adeguamento del Piano regolatore alla Legge cantonale sulla pianificazione territoriale, sarà chiamato ad esprimersi il Consiglio comunale al quale il Municipio ha trasmesso la relativa documentazione. Intanto però il lavoro prosegue. L’Esecutivo cittadino sta infatti operando su altri due fronti: da un lato su di una serie di modifiche di merito che andranno a completare il lavoro di revisione del Piano regolatore e dall’altro sull’elaborazione del già citato PAC, che definirà il futuro pianificatorio e territoriale – ma anche sociale ed economico – della Città del futuro.