Vallemaggia

«Ufficio fallimenti di Cevio a rischio chiusura?»

I granconsiglieri Aron Piezzi, Fiorenzo Dadò e Samantha Bourgoin chiedono lumi al Governo
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Red. Locarno
17.11.2024 21:00

«Un segnale politico penalizzante di cui la Vallemaggia non necessita, in un periodo in cui tutte le forze devono concentrarsi sulla ricostruzione a seguito della devastante alluvione». Così giudicano i granconsiglieri valmaggesi Aron Piezzi, Fiorenzo Dadò e Samantha Bourgoin l’intenzione del Dipartimento delle istituzioni, non ancora confermata ufficialmente, di inserire un servizio su appuntamento per l’Ufficio di esecuzione di Cevio con conseguente chiusura definitiva degli sportelli (dopo quelli di Biasca ed Acquarossa). «Ciò avrebbe conseguenze infauste per gli utenti che regolarmente si rivolgono agli sportelli e si vedrebbero privati della possibilità di interfacciarsi con qualcuno che li ascolti e agevoli una rapida soluzione delle pendenze», sottolineano i tre deputati in una interpellanza con la quale chiedono i motivi di tale repentina misura e se possa seriamente portare a dei risparmi per i contribuenti. «Che il lavoro possa essere svolto dalle Agenzie dislocate nelle Valli, senza minimamente intaccare l’efficienza dei servizi, è pacifico. Occorre però avere la volontà politica di mantenere in vita tale servizio», osservano i tre deputati.

Periferie svantaggiate

Da qui le domande al Consiglio di Stato. «Come mai non è stata fatta una comunicazione ufficiale agli enti locali e ai rappresentanti politici che a più riprese si sono attivati al fine di salvaguardare la presenza delle istituzioni nelle Valli? Vi è la volontà politica di mantenere in vita questa preziosa risorsa nelle zone periferiche? Questa ennesima scelta a svantaggio delle periferie è il preludio per la soppressione delle preture di valle?».