Lugano

Un blitz annunciato? Lo dirà la Cantonale

Il controllo del mese scorso in diversi locali di Lugano era stato preannunciato ai titolari degli esercizi pubblici, secondo il consigliere comunale leghista Omar Wicht, la cui interrogazione ha ricevuto una risposta dal Municipio
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Lugano
02.12.2024 21:52

Discorso chiuso. O forse no. Il controllo del mese scorso in diversi locali di Lugano è ancora oggetto di accertamenti. Non sulle irregolarità riscontrate (poche e oggettivamente non gravi) bensì sulla possibilità che l’operazione, in qualche modo, fosse stata preannunciata ai titolari degli esercizi pubblici toccati. Possibilità messa sotto i riflettori dal consigliere comunale leghista Omar Wicht, la cui interrogazione ha ricevuto una risposta dal Municipio.

Wicht sospetta che di questo intervento «se ne fosse già al corrente la sera prima: all’ingresso dei vari locali, infatti, si avvisavano gli avventori che il giorno dopo ci sarebbero stati dei controlli». A tal proposito, sindaco e colleghi da un lato assicurano che «la Polizia della Città non ha evidenze in merito», dall’altro fanno sapere che «sono in corso degli accertamenti ad opera della Polizia cantonale».

Sarà quindi la Cantonale a dover dare o meno indicazioni in tal senso. «Da quanto appreso dal sottoscritto – chiedeva sempre Wicht – la sera prima c’erano dei pienoni, mentre il giorno delle retate era tutto immacolato: non sembra strano?». «L’operazione è stata effettuata il 9 novembre e sono state controllate oltre 350 persone – risponde secco il Municipio –. Non vi sono dati sulla sera precedente». «Lo scopo di una simile operazione – spiega sempre l’Esecutivo – è quello di verificare l’idoneità degli esercizi pubblici e dei locali notturni, nonché il rispetto delle normative vigenti, in particolare per garantire sicurezza e ordine pubblico». 

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