Un brindisi lungo cento anni per la Matasci Vini

Cento anni di vita, ma soprattutto di passione. Anche per l’arte. La Matasci Vini di Tenero stappa l’inizio di un nuovo secolo. La storia dell’azienda locarnese inizia nel 1921, quando la viticoltura in Ticino era ancora impresa per singoli contadini che raccoglievano il frutto della vite per farne la bevanda di casa. Ma il giovane Giuseppe Matasci, verzaschese di umili origini, intuisce le potenzialità del mercato. E, dopo aver provato a commerciare le eccedenze di vari viticoltori di Tenero e Gordola, poco soddisfatto della qualità del prodotto, decide di acquistare le uve per vinificarle in proprio. Col socio Carlo Balemi, fonda così la Matasci & Balemi e nel 1924 costruisce la cantina di Tenero, puntando appunto sulla qualità del prodotto.
La diversificazione
Peppino, Lino e Mario, figli di Giuseppe – scomparso nel 1956 – hanno poi consolidato l’azienda, investendo in impianti e tecnologia. Nel 1964, nasce il Selezione d’Ottobre, vino in controtendenza al gusto dell’epoca che riscontra favori, aprendo di fatto le porte della Svizzera d’oltralpe alla commercializzazione del Merlot. L’ingresso in azienda della terza generazione, rappresentata da Pier e Paola Maran-Matasci, da Fabiana Matasci e Mauro Bernardasci, ha traghettato inoltre la Matasci Vini verso la modernità, con una diversificazione della produzione e con il rinnovamento della cantina. Negli anni il Selezione d’Ottobre è stato affiancato dai vini della Linea Classica, Terroir e Enoteca che rappresentano il Merlot nelle sue diverse potenzialità espressive. Riscuotendo anche premi e riconoscimenti. In questo contesto di qualità si inserisce la Cuvée del Centenario, un assemblaggio delle migliori uve vinificate separatamente, che subiscono un affinamento per 18 mesi in barriques.
Ospitalità e arte
La quarta generazione della famiglia, impersonificata da Elia Maran e Joel Pfister, sta ora raccogliendo le sfide che attendono il settore vitivinicolo, ma sempre seguendo le tradizioni della la casa con un impegno costante nel campo dell’enoturismo e dell’ospitalità. Caveau Ticino, vetrina delle eccellenze enologiche cantonali, luogo d’incontro, condivisione, formazione e apprendimento; Villa Jelmini, cornice per accogliere eventi pubblici e privati; il Museo del Vino, cantina ricca di storia e la Pinacoteca della Fondazione Matasci per l’Arte, il cui scopo è di custodire, curare e rendere accessibile al pubblico la raccolta di opere d’Arte della Collezione Matasci, continueranno naturalmente a essere i fiori all’occhiello dell’azienda, sempre attenta a tutto ciò che si lega al nostro territorio.
Le porte aperte
Matasci Vini in occasione del secolo di vita aprirà le porte della sua cantina al pubblico dal 14 al 23 maggio, organizzando, nel rispetto delle norme anti-COVID 19, una serie di eventi, con la presentazione della nuova Cuvée del Centenario, degustazioni dei suoi vini e sconti speciali. Per l’occasione è stato anche prodotto un video che ripercorre questi cento anni di vita.