Il caso

Un fucile caricato a pallettoni: ecco come è regolata la vendita di armi

Dramma di Solduno: toccherà all’inchiesta stabilire se l’arma di grosso calibro con cui il 20.enne ha sparato all’ex compagna fosse stata regolarmente acquistata - La legislazione in Svizzera è molto restrittiva
Nico Nonella
25.10.2021 06:00

Toccherà all’inchiesta di polizia stabilire se il fucile di grosso calibro con cui il 20.enne confederato ha sparato all’ex compagna 22.enne a Solduno fosse stato regolarmente acquistato oppure ottenuto tramite altri canali. Stando a nostre informazioni, il folle gesto sarebbe stato pianificato da mesi e l’arma usata è un fucile di grosso calibro, caricato a pallettoni.

La Legge e la direttiva UE

In Svizzera le condizioni per ottenere un permesso d’acquisto di armi sono rigide e variano anche a seconda dell’arma che si intende ottenere. E ulteriori paletti sono stati imposti con l’attuazione nel diritto svizzero della direttiva dell’UE sulle armi, accettata alle urne il 19 maggio 2019 con il 63,7% di voti favorevoli. Il testo è stato adottato da Bruxelles allo scopo di ridurre i rischi che armi automatiche e semiautomatiche siano trasferite verso i mercati illegali e che finiscano nelle mani di criminali e di terroristi. Concretamente, l’UE voleva rendere più difficile il loro acquisto. Per la svizzera, che l’ha applicata tenendo conto delle tradizioni del Paese in ambito di tiro sportivo, il testo comportato l’iscrizione delle armi semiautomatiche nella categoria di quelle vietate, ossia acquistabili dietro il rilascio di autorizzazioni eccezionali. La modifica legislativa non ha invece implicato cambiamenti per i cacciatori e per coloro che intendono acquistare il fucile d’assalto al termine del servizio militare.

Raffica vietata

Ma cosa occorre fare, concretamente, se si vuole acquistare un’arma? Innanzitutto, occorre capire a che categoria appartiene e come è regolato il suo acquisto. La prima categoria sono le armi soggette a dichiarazione. Ossia: armi di tipo Flobert (a colpo singolo), repliche di armi ad avancarica a colpo singolo, carabine a ripetizione portatili (fucili da sport), fucili da caccia a colpo singolo o a più canne, carabine a ripetizione da caccia e carabine a ripetizione d’ordinanza (come il moschetto 11, 31 o la carabina 11). Di questa categoria fanno anche parte le cosiddette scacciacani, le repliche softair e paintball e le armi ad aria compressa o a CO2. Tutte queste non sono considerate come “vere” armi da fuoco. Per il loro acquisto è necessario un semplice contratto scritto tra venditore e acquirente.

Passiamo ora alla seconda categoria: le armi soggette ad autorizzazione cantonale. Ne fanno parte: pistole, rivoltelle, carabine a canna rigata semiautomatiche, carabine con caricamento a leva, fucili a pompa e fucili semiautomatici a canna liscia e carabine a ripetizione d’ordinanza estere. Per ottenerle è necessario un permesso d’acquisto di armi. La relativa domanda deve essere presentata all’autorità del Cantone di domicilio dell’acquirente.

L’ultima categoria è quella delle armi vietate: parliamo di armi a raffica oppure di armi automatiche modificate in semiautomatiche. Le armi a raffica oppure quelle semiautomatiche che possono essere ridotte ad una lunghezza inferiore a 60 centimetri sono acquistabili soltanto da musei e collezionisti, i quali devono dimostrare di custodirle in sicurezza. Invece, le armi modificate in semiautomatiche (come, ad esempio, un AK-47 che spara solo a colpo singolo) con caricatori con più di 10 proiettili (oppure le pistole con più di 20 cartucce) possono essere acquistate anche da tiratori sportivi i quali, ogni 5 o 10 anni, devono dimostrare di far parte di una società di tiro oppure di utilizzare regolarmente la propria arma nell’ambito di almeno cinque esercizi di tiro nell’arco di cinque anni.

Casellario immacolato

Per ottenere le autorizzazioni cantonali è indispensabile aver compiuto 18 anni, non bisogna essere sotto curatela o rappresentati da un mandatario ed è necessario non dare motivo di ritenere che si esponga in pericolo se stessi o terzi. Infine, è obbligatorio non essere iscritti al casellario giudiziale per reati che denotano carattere violento e per crimini commessi ripetutamente. In linea di principio sono proibiti l’acquisto, la proprietà, il porto e l’utilizzo di armi da fuoco ai cittadini dei seguenti Stati: Albania, Algeria, Sri Lanka, Kosovo, Macedonia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia e Turchia.

Infine, è importante sottolineare che in Svizzera non c’è un numero massimo di armi acquistabili da una singola persona. In ogni caso vige inoltre l’obbligo di conservarle con diligenza.