Un Legislativo quasi fotocopia, ma frammentato
Il nuovo Legislativo di Bellinzona è sostanzialmente identico - per ripartizione di seggi - a quello uscito dalle urne tre anni or sono. Ma sarà molto più frammentato, visto che tranne HelvEthica le altre otto liste in corsa saranno rappresentate. Nel 2021 gli schieramenti erano sei. Dei 46 consiglieri comunali che si ripresentavano hanno ottenuto la riconferma, già considerando i subentranti, in 40. Enrico «Kiko» Zanti (Lega-UDC) deve però aspettare il sorteggio prima di brindare, in quanto ha ottenuto gli stessi voti di Rodolfo Quatraccioni. Fra gli esclusi eccellenti figura la presidentessa del PLR Silvia Gada. La decana è la liberale radicale Anita Banfi (classe 1953), la più giovane Giovanna Pedroni (Il Centro, 25 anni il prossimo ottobre).
I liberali senza la presidente
Il PLR è il primo partito (22,3% delle schede, -2%) ed ottiene 19 seggi (-1). Tolti i tre municipali (Fabio Käppeli, Renato Bison e Vito Lo Russo), il più votato è il granconsigliere Patrick Rusconi. Lo affiancano altri dieci uscenti, mentre otto sono le new entry. Non sono invece stati rieletti, oltre a Silvia Gada, come detto in precedenza, anche Manuel Della Santa e Carlo Banfi. Solamente tre le donne. L’Unità di sinistra non solo mantiene i 13 scranni ma avanza leggermente (dal 14,9 al 15,6%). Gli uscenti che continueranno a sedere nella sala al secondo piano di Palazzo Civico sono nove; devono invece accomiatarsi Tosca Lepori e Luana Rondelli Poretti. Ben sette le rappresentanti femminili. La più votata è l’attuale capogruppo e deputata Lisa Boscolo.
I due ex comandanti di Polizia
Dopo aver riconquistato il terzo posto nell’elezione per il Municipio, Il Centro con l’11,6% (stabile rispetto alla scorsa tornata) si conferma anche per il plenum mantenendo le 10 poltrone. Sette gli uscenti rieletti; fra le tre new entry anche l’ex municipale Giorgio Soldini, estromesso ieri dal consesso dopo dodici anni. L’alleanza Lega-UDC (10,6%, -1,9%) tiene bene e lascia per strada solamente un seggio, scendendo a 9. In sette rioccuperanno il posto (ma l’uscente Enrico Zanti dovrà affidarsi alla Dea bendata). Entrano due ex comandanti di Polizia: quello della Città Ivano Beltraminelli e quello di Mendrisio Brenno Grisetti.
Detto dei partiti storici, veniamo infine agli altri quattro schieramenti che troveranno spazio nel Legislativo della capitale. I Verdi-FA-Indipendenti, dopo aver scelto di non più correre con il Movimento per il socialismo, raccolgono il 3,2% che equivale a 3 seggi; rieletta l’uscente Lorenza Röhrenbach. Alla fine gli ecologisti difendono gli scranni che avevano nell’alleanza con l’MPS. Che nell’imminente legislatura sarà ancora rappresentato da Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi. Due poltrone pure per Avanti con Ticino&Lavoro e Più Donne con le uscenti Maura Mossi-Nembrini e Rosalia Sansossio-Cippà (già Unità di sinistra). E fa due anche il redivivo Noce che elegge l’ex sindaco Brenno Martignoni Polti ed Orlando Del Don. Non rieletto Alessandro Minotti (ex Lega-UDC)
Il Municipio si insedia mercoledì
Mercoledì, intanto, alle 11 nella sala del Consiglio comunale, si terrà la cerimonia di insediamento del Municipio. Un momento emozionante soprattutto per i due nuovi membri: Vito Lo Russo (PLR) e Mattia Lepori (Il Centro). Seguirà la prima seduta del consesso durante la quale si procederà all’attribuzione dei dicasteri. Come abbiamo riferito ieri, si va verso un mini rimpasto, con Renato Bison che potrebbe prendere l’importante dicastero Territorio e mobilità e lasciare Educazione, cultura, giovani e socialità a Lo Russo oppure a Lepori. Resta poi da capire a chi andranno i dossier Anziani e ambiente finora di Giorgio Soldini.