Le regole

Un lupo avvistato nei boschi di Stabio: «Ecco che cosa fare in caso di incontro»

Un giovane esemplare, si legge in un comunicato diffuso nel pomeriggio, è stato avvistato a Bellacima – Benché di principio il lupo non rappresenti una minaccia per le persone, è utile conoscere il comportamento da tenere
© DPA/Philipp Schulze
Giacomo Butti
27.08.2024 16:16

Un giovane lupo è stato avvistato nei boschi di Bellacima, a Stabio. In un comunicato diffuso in giornata, il Municipio ha quindi invitato la popolazione che frequenta la zona a prendere atto delle regole di buona condotta allestite dal Cantone. Dalla prevenzione alla risposta in caso di incontro ravvicinato. Ecco le indicazioni da seguire.

Non una minaccia

Il lupo, si legge ne foglio informativo diffuso dall'Ufficio della caccia e della pesca, non è un animale prettamente notturno, ma crepuscolare: «Le ore di massima attività sono quelle attorno all'alba e al tramonto. In situazioni naturali, l’attività giornaliera del lupo è principalmente influenzata dalla temperatura e si riduce notevolmente nelle ore più calde della giornata. In situazioni fortemente antropizzate il lupo tende a essere più attivo di notte per ridurre incontri a lui potenzialmente dannosi con l’uomo e con attività umane». 

Schivo per natura, il lupo è un animale intelligente e in grado di leggere la situazione in caso di incontro. «La sua prima reazione sarà quella di fermarsi ad osservare prima di allontanarsi più o meno celermente». Capita, nel suo peregrinare, che un esemplare di lupo possa avvicinarsi alle periferie di insediamenti più o meno discosti: «Questo non deve essere fonte di panico o allarmismo, ma va appunto letto come un segno di curiosità, non di pericolosità. Là dove non troverà nulla di interessante da mangiare, il lupo non tornerà». Negli ultimi trecento anni in Europa, si legge nel foglio del Cantone, «i casi di attacchi all’uomo con conseguenze gravi da parte di lupi in condizioni naturali sono stati estremamente rari». La maggior parte di questi eventi sono da attribuire a lupi malati di rabbia (attualmente non presente in Svizzera), lupi aggrediti o messi all’angolo, o lupi che trovano fonti di cibo di natura antropica (per es. resti di cibo, discariche) e che quindi si erano abituati ad indugiare nei pressi di attività umane diventando oltremodo audaci. Il lupo, insomma, «non rappresenta di principio una minaccia per le persone».

Prevenzione

Importante, però, rispettare alcune regole per prevenire incontri. «Il lupo ha due bisogni fondamentali che sono alla base delle sue attività quotidiane: la ricerca di un partner (nel caso di individui singoli) o il pattugliamento del territorio (nel caso di branchi); la ricerca di cibo». Per questo l'invito del Cantone è quello di «non foraggiare il lupo e non lasciare alimenti all'esterno come ad esempio: resti di cibo, rifiuti organici, cibo per animali domestici o spazzatura». Durante le ore notturne e crepuscolari, «tenere i cani in casa o in un recinto. Le femmine in calore dovrebbero restare in casa anche di giorno per evitare di attirare lupi maschi interessati».

Il rispetto reciproco, sottolinea il foglio informativo, è importante, per questo è importante «mantenere sempre le distanze quando si avvista un lupo da lontano. Restare in silenzio, osservare, non interagire e non avvicinarsi, tenendo il proprio cane al guinzaglio».

In caso di incontro ravvicinato

Ferree le regole in caso di incontro ravvicinato, a meno - cioè - di 50 metri. «Mantenete la calma e valutate la situazione: il lupo farà lo stesso». All'animale selvatico, si legge, «va lasciata una via di fuga». Se questo non si allontana, «fatevi notare parlando e usando un tono di voce fermo e deciso. Non fatevi prendere da isteria o panico, non serve e manda un messaggio sbagliato».

Se sorpresi mentre a spasso con il cane, consiglia il Cantone, tenete il vostro animale «al guinzaglio vicino a voi e se possibile posizionatevi tra il cane e il lupo. Il lupo non attacca l’uomo e il vostro cane sarà verosimilmente protetto se vi resterà accanto. Se il cane è piccolo potete prenderlo in braccio in modo che il lupo lo perda di vista».

E se il lupo avanza? «In questo caso bisogna mostrarsi grandi e forti, eventualmente alzando le braccia sopra la testa o fare rumore battendo le mani». Importante, comunque, evitare di aggredire il lupo: «Qualsiasi animale se messo alle strette e senza una via di fuga può reagire in modo aggressivo».

Che cosa fare in caso di avvistamento

In caso di avvistamento si chiede di avvisare l’Ufficio della caccia e della pesca (UCP; 091 814 28 71 o [email protected]), di prendere contatto con il guardacaccia di zona, o di contattare il nr. 117. «Data, ora, luogo, numero di animali avvistati e il loro comportamento sono informazioni particolarmente utili. Se possibile è utile scattare fotografie o filmati per permettere alle autorità di verificare l’avvistamento», pur mantenendo le regole di distanza elencate in precedenza. «In nessun caso bisogna avvicinarsi o seguire il lupo per riprendere foto o video».

Nel caso di ritrovamento di un animale selvatico predato da poco, si chiede di lasciare la zona senza toccare la preda (per non contaminare la scena e consentire la raccolta di campioni per l’analisi del DNA) e di comunicare al più presto possibile il ritrovamento al guardacaccia di zona o all’UCP ai recapiti qui sopra indicati. Nel caso di ritrovamento di animali da reddito morti è bene contattare il nr. 117 che provvederà a ad inoltrare il messaggio agli organi competenti. Nel caso di un animale predato da poco si chiede di non contaminare la scena.

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