Vallemaggia

Un piano e mezzo in più per la Casa anziani di Cevio

Presentata la domanda di costruzione per l'ampliamento della Residenza alle Betulle con un investimento di 8 milioni di franchi – I posti letto passeranno da 57 a 85
Ecco come sarà la Residenza alle Betulle di Cevio. © Lands Architetture
Mauro Giacometti
15.11.2022 06:00

Entro il 2025 la Vallemaggia avrà 85 posti letto medicalizzati per i propri anziani. Più un paio di studi medici che potranno anche svolgere il servizio di Pronto soccorso. Viene depositata oggi la domanda di costruzione per l’ampliamento della Residenza alle Betulle di Cevio, casa per anziani inaugurata nel 2016 e che appunto, una volta conclusi i lavori, potrà ospitare 28 anziani in più rispetto agli attuali 57. «Si prevede l’innalzamento di due piani su tutta la superficie dell’attuale struttura - ci spiega Emanuele Saurwein dello studio Lands Architetture di Lugano, autore dell’elaborato della prima costruzione e anche del progetto di ampliamento della Residenza alle Betulle -. In questi spazi supplementari verranno realizzate le nuove camere più un bar con una terrazza panoramica aperta per ospiti, loro parenti e il personale dell’istituto che occuperà circa metà del secondo piano d’ampliamento, il tutto per circa 1.500 mq di superficie. Al terzo e quarto piano saranno anche allargati e riorganizzati gli studi medici», specifica Saurwein.

Accordo con il DSS

La realizzazione dei nuovi posti letto è stata concordata con il Dipartimento sanità e socialità, nell’ambito della programmazione 2021-2030 delle strutture per anziani medicalizzate. «C’era l’esigenza di ovviare alla chiusura della vetusta e inadeguata casa anziani di Someo, che disponeva di 14 posti letto; poi il DSS ce ne ha concessi altrettanti per coprire le esigenze immediate e future di tutta la valle», ci specifica l’avvocato Marco Fiori, presidente della Fondazione Vallemaggia, proprietaria della struttura geriatrica. Che, ricordiamo, nata come ospedale della valle, taglia proprio in questo periodo il traguardo dei cent’anni di storia anche se riconvertito una decina d’anni fa a istituto per anziani. «Ma con il potenziamento degli studi medici all’interno delle Betulle - riprende Fiori - l’istituto di Cevio tornerà ad assolvere quel servizio di Pronto soccorso che, dopo che l’ospedale fu smantellato, non è stato più ripristinato».

Il ruolo dell’AVAD

L’investimento per l’ampliamento si aggira sugli otto milioni di franchi. Dal punto di vista architettonico, verrà ripreso il rivestimento esterno in legno che caratterizza l’attuale residenza. «Certamente sarà utilizzato questo materiale, ma vedremo se riproporlo a liste», ci dice Emanuele Sauwein. Nell’ambito del progetto di sviluppo della struttura sono previsti anche alcuni spostamenti e ampliamenti dei servizi, la realizzazione di una nuova cucina e l’aumento del numero di parcheggi esterni. Da maggio 2016, ricordiamo, nella Residenza alle Betulle trova sede anche l’AVAD, l’Associazione valmaggese casa anziani, invalidi adulti e aiuto domiciliare.

In questo articolo: