Un Rabadan baciato dal sole, in tutti i sensi

BELLINZONA - Più pass venduti, più ingressi nella Città del carnevale, più persone trasportate sui mezzi di trasporto pubblico e un nuovo record di spettatori al corteo mascherato della domenica. Il sole ha illuminato sia letteralmente, sia metaforicamente l’edizione numero 156 del Carnevale Rabadan. Le cifre sono state snocciolate dal presidente della società del carnevale bellinzonese Flavio Petraglio durante la tradizionale conferenza stampa di chiusura dei bagordi. Sull’arco dei sei giorni e delle sedi notti all’ombra del mascherone con la quale è stata camuffata una delle due torri di Castelgrande sono state 152.690 le persone che hanno fatto festa alla corte di re Rabadan. Un pubblico da primato ha assistito all’evento clou, ovvero il grande corteo mascherato che ha portato sul viale della Stazione ben 24.000 spettatori. La notte più frequentata si è confermata quella del sabato, ma anche le altre sono risultate ben frequentate. Buona l’affluenza alle serate speciali proposte per la prima volta nell’ampliato capannone di piazza del Sole, ovvero quella di domenica dedicata al liscio con 600 presenze e quella del lunedì con la cena a base di fondue gustata da 300 persone. Un altro record è stato infranto per quando riguarda l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici: in totale 66.800, con un aumento del 15% rispetto alla passata edizione visitatori del carnevale hanno viaggiato a bordo dei treni speciali e non messi a disposizione dalle FFS. A questi si aggiungono i 7.500 utenti di Autopostale. Maggiore affluenza fa rima con maggiori incassi. E difatti l’edizione del Rabadan che si è conclusa alla mezzanotte di martedì, o qualche ora più tardi, ha fatto registrare un maggior introito di circa 50.000 franchi nella vendita dei pass settimanali e giornalieri e di 4.000 in quella dei biglietti d’ingresso al corteo di domenica. Secondo i dati del preconsuntivo, si prospetta dunque un utile di 20.000 franchi malgrado le maggiori spese dovute all’ampliamento del capannone in piazza del Sole.
Politica dei prezzi confermata, ma...
«Bisogna considerare che circa 50.000 persone, cioè quasi un terzo del totale che ha preso parte al Rabadan, sono entrate gratuitamente nella Città del carnevale vuoi per assistere ai cortei del venerdì e del sabato pomeriggio, vuoi perché si trovava già in centro prima dell’orario in cui scatta l’ingresso a pagamento» ha rilevato il presidente Petraglio confermando che l’attuale politica dei prezzi sarà mantenuta ma che qualche riflessione per la prossima edizione andrà fatta.
Nulla di grave sul fronte della sicurezza
Sul fronte della sicurezza non si segnalano particolari episodi: le diffide sono state 71, nove delle quali per possesso di stupefacenti. Sei le persone colpite da doppia diffida e che sono quindi state denunciate al Ministero pubblico. Se queste cifre possono sembrare alte in termini assoluti, va considerato che se raffrontate a quelle relative al numero di persone che sull’arco di sei giorni si sono riversate nelle piazze e nelle vie del centro cittadino sono quasi insignificanti. Il numero dei diffidati rappresenta lo 0,05% dei tutti coloro che hanno partecipato al carnevale. Lo stesso discorso vale per le 112 persone che hanno dovuto far capo alla tendina sanitaria, il 40% delle quali minorenni. Anche quest’ultimo dato va specificato nel senso che solo una decina di questi, di età inferiore ai 17 anni ha avuto bisogno di cure per abuso di alcolici.
Svolta ecologica per la 157. edizione
Per quanto attiene all’edizione numero 157, che prenderà avvio il 20 febbraio 2020, la società Rabadan ha in serbo altre novità per avvicinare ancor di più tutte le fasce d’età al carnevale. Sulla scia di quanto già avviene in altre località l’anno prossimo anche a Bellinzona si vuole introdurre, perlomeno in alcuni eventi della sei giorni carnascialesca, l’uso di stoviglie ecologiche. Il progetto era già pronto per essere attuato quest’anno, ma l’introduzione del nuovo regolamento sulla raccolta dei rifiuti in città ha fatto slittare il tutto al 2020.