Gusto

Un ticinese al campionato del mondo del panino: «Porterò a Las Vegas panettone e risotto»

Nikolas Mitolo sarà l'unico svizzero in gara alla prestigiosa competizione: «Anche nella preparazione di un sandwich servono tecnica e creatività»
Mattia Sacchi
09.03.2025 10:06

Si fa presto a dire panino. Ma tra due fette di pane si può celare tutto un universo in mezzo, fatto di prodotti di eccellenza e abbinamenti a volte davvero geniali. Quasi un’arte, che verrà celebrata il prossimo 25 marzo a Las Vegas, dove al Pizza Expo si svolgerà il campionato del mondo del panino. E, tra i 50 concorrenti provenienti da ogni angolo del pianeta, ci sarà anche un rappresentante rossocrociato.

Di origini lucane ma trasferitosi a Locarno quando aveva solo 5 anni, Nikolas Mitolo parteciperà infatti alla prestigiosa competizione. «Per me è un sogno e un po’ una pazzia andare a Las Vegas per proporre le mie creazioni – racconta il 30enne a La Domenica -. Sono 5 mesi che lavoro ogni giorno per farmi trovare pronto a questo evento e provare a portare in Ticino un trofeo».

E proprio per questo ha pronti effetti speciali per provare a convincere la giuria. «Dato che il tema della competizione sarà l’Italian sandwich, presenterò un panino che, nei suoi ingredienti, racconterà un po’ la mia storia. Sono infatti cresciuto in Ticino e a Milano ho fatto l’università e conseguito il Master in Food and Wine Communication: ho sviluppato quindi un tipo di panettone da usare come pane, mentre nella farcitura ci sarà il classico risotto. Come proteina userò invece la cotoletta alla milanese».

Il buon cibo è un affare di famiglia per Mitolo. «Mio padre lavora da sempre nel mondo della gastronomia e a Gambarogno ha un’importante azienda di eccellenze alimentari. Sono quindi cresciuto nelle cucine e, tra i miei primi ricordi, c’è fare la pasta fresca con mia nonna. Oggi per me il cibo è passione e anche una professione: con Céline Lalomia, che mi seguirà come coach negli Stati Uniti, abbiamo infatti fondato LasNiko, agenzia di sviluppo business e prodotti nel settore del food. Questa avventura americana sarà quindi anche un modo per mostrare la nostra visione e quello che sappiamo fare anche a livello aziendale».

Ovviamente non sarà l’unico motivo: «Ho voglia di confrontarmi con i migliori interpreti mondiali del panini, senza timori reverenziali ma con prodotti creati in tutto e per tutto da me. Ma soprattutto alla base c’è il divertimento: proprio per questo stiamo raccontando questo percorso in ogni sua tappa, pubblicando sui social dei video divertenti dove faccio assaggiare le mie creazioni ad amici e colleghi. Comunque vada sarà un’avventura indimenticabile. Certo, se poi arrivasse qualche premio…».

Ma cos’hanno di così speciale i panini? «È il più classico dei comfort food: basta un pane di qualità e una buona fetta di salame o formaggio per realizzare un piatto gustosissimo in meno di un minuto. Ma allo stesso tempo dà la possibilità di comprimere tra due fette di pane un intero concetto culinario, con una ricerca che non ha nulla da invidiare a quella di un piatto di un ristorante gastronomico. E questo è incredibilmente affascinante: mi spinge a sperimentare di continuo nuove tecniche e nuovi sapori».

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