Una clinica dell'omeopatia

ORSELINA - Il progetto è di quelli ambiziosi. E nasce da un'intuizione che si basa su dati estremamente concreti: sempre più persone, per necessità o per scelta, si avvicinano all'omeopatia. Tuttavia ancora oggi strutture interamente dedicate a questo tipo di terapie mancano, non solo a livello cantonale. In una direzione simile va, al momento, il «Reparto di Omeopatia» della Clinica Santa Croce di Orselina, diretto dal dottor Dario Spinedi. Una struttura che occupa il terzo piano dell'edificio e dispone di quindici posti letto. Pochi, per rapporto a una richiesta in continua crescita. Di qui l'idea del proprietario, l'imprenditore e ingegnere locarnese Rahim Houshmand: ampliare la Santa Croce edificando, proprio accanto ad essa, sul terreno attualmente adibito a posteggio della struttura, un nuovo stabile all'interno del quale dar vita a una vera e propria Clinica dell'omeopatia. Il progetto - che comporterà un investimento compreso tra i 15 e i 20 milioni di franchi - prevede quindi la realizzazione di un edificio di quattro piani, contenente un ristorante, undici studi medici e camere con un totale di 42 posti letto. Qui confluiranno anche tutti i posti oggi a disposizione nell'ultimo piano della Clinica Santa Croce, la quale potrà quindi a sua volta potenziare la propria offerta. «Tutti gli incarti - spiega al CdT lo stesso Houshmand - sono pronti: in aprile presenteremo l'idea alle autorità municipali, che dovranno esprimersi in merito». Cosa che sarà poi tenuto a fare anche il Cantone. E se l'iter dovesse procedere senza intoppi, la speranza è di poter dare il via ai lavori attorno alla metà dell'anno prossimo, per portarli a termine entro la fine del 2017.
L'offerta di cure omeopatiche completa quella principale della Clinica Santa Croce che, con i suoi 80 posti letto e un reparto per il ricovero in regime coatto, rappresenta una tra le più importanti strutture per le cure psichiatrice del Cantone, unica con sede nel Sopraceneri.