Una grande spiaggia momò, Riva rilancia il progetto

È in arrivo l’estate e con essa, in molti, aumenta la voglia di godersi le giornate in piscina o in riva al lago. Nel Mendrisiotto, tra le varie offerte, spicca – da tradizione orami consolidata – quella del lido di Riva San Vitale. Struttura che il Municipio vorrebbe valorizzare ulteriormente. È nota, in tal senso, la volontà del Municipio il quale, l’estate scorsa, ha pubblicato una prima domanda di costruzione. L’idea, alla base, è quella di creare una lunga spiaggia che dia accesso al lago. Questo, oltre a rendere più fruibile l’area permetterebbe anche un riordino della zona limitrofa allo specchio d’acqua. Da un lato, dunque, la nuova configurazione della spiaggia con la realizzazione di muri frangionde e la sistemazione della darsena in uso dalla Salvataggio Mendrisiotto. Dall’altro, invece, l’eliminazione di alcuni manufatti ora presenti, ma giudicati vetusti e non più funzionali. E poi, un domani, anche il rifacimento della struttura (contenente ad esempio la buvette) e l’implementazione di altri svaghi, come ad esempio la creazione di un campo da beachvolley. Il progetto, allora, aveva portato alcuni cittadini a inoltrare delle opposizioni che avevano, di fatto, rallentato l’iter procedurale. Ora, per il Municipio, è giunta l’ora di tornare alla carica. «Nelle prossime settimane verrà pubblicata una nuova domanda di costruzione» ci annuncia il capodicastero Opere pubbliche Sergio Bedulli. E lo farà forte di un avviso cantonale a sua favore. I vari uffici preposti hanno infatti dato il loro benestare. L’Ufficio della natura e del paesaggio, ad esempio, ha spiegato che «l’esame della documentazione originaria aveva rilevato delle criticità che sono state risolte con la presentazione della documentazione complementare». L’Ufficio della pianificazione locale, dal canto suo, ora «condivide il progetto nella sua integrità». La Sezione protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo, esprimendosi su alcune opposizioni, ha dal canto suo «riconfermato il preavviso favorevole». «C’è ancora qualche nodo da sciogliere nei meriti del diritto di passo e sui posti barca presenti, ma è una situazione che potrà essere risolta con l’aggiornamento del demanio» afferma il Municipale.
Una piccola istituzione
Il lido fa parte della storia del Comune: «A sei anni andavo già al lido per conto mio – racconta Bedulli –. A Riva ci sono persone che vi si recano tutti i giorni, anche in inverno, a fare il bagno. È legato alla storia di Riva». E anche all’esterno dei confini comunali è ben apprezzato, basti pensare che durante i fine settimana raggiunge le mille entrate.
«Il nostro lido, unitamente al vicino parco Brazzola (accessibile liberamente, ndr) – evidenzia Bedulli – è unico ed è un unicum. Togli la struttura di Lugano e quella di Caslano, è il lido più importante che si affaccia sul Ceresio». Bedulli, si direbbe in gergo sportivo, crede molto al progetto: «Vorrei che a settembre il Consiglio comunale potesse già votare il messaggio inerente la richiesta di credito. Vorremo anche appoggiarci sull’Accademia di architettura per indire un concorso di idee al fine di sviluppare l’intero comparto».