Confine

Una mano (elettrica) dal Ticino per riportare a casa gli allievi da Porto Ceresio

La chiusura forzata della statale in località Cantine ha spinto le autorità italiane a trovare una soluzione alternativa per consentire i rientri scolastici a Brusimpiano e Lavena Ponte Tresa
© Società Navigazione Lago di Lugano
Red. Online
10.09.2024 16:50

Disagi e difficoltà. Per gli automobilisti, ma non solo. Parliamo della chiusura forzata della statale in località Cantine, a Porto Ceresio, scattata ieri. Fino al 20 settembre, dalle 8 alle 17 il tratto sarà inaccessibile. Tutti i giorni. Una chiusura, aveva spiegato il Comune oltreconfine, dettata dalla necessità di mettere in sicurezza il versante di roccia franato lo scorso anno proprio in località Cantine.

La chiusura forzata, dicevamo, sta causando e causerà disagi non solo agli automobilisti ma anche alla popolazione scolastica. E questo perché, come spiega il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino, presidente dell'Associazione Italiana Comuni di Frontiera, il rientro da scuola da Porto Ceresio (medie) e Bisuschio (superiori) per gli studenti di Brusimpiano e Lavena Ponte Tresa non è possibile «per l’attestarsi del trasporto pubblico solo fino alla stazione di Porto Ceresio».

Per questo motivo, scrive Mastromarino, da lunedì 16 a venerdì 20  settembre, il Comune di Brusimpiano, quello di Lavena Ponte Tresa e l'Autorità di Bacino del Ceresio hanno organizzato gratuitamente per i ragazzi il rientro da scuola in battello con partenza per tutti dall’imbarcadero di Porto Ceresio alle 14.45 e arrivo a Ponte Tresa (imbarcadero bar Johnny) alle ore 15.25. Un viaggio, fra l'altro, silenzioso al di là dell'inevitabile chiacchiericcio degli allievi. Il motivo? «I ragazzi viaggeranno sulla Motonave Ceresio, imbarcazione a propulsione totalmente elettrica».

L’autorità di Bacino si farà carico dell’intero costo. Quanto ai rientri per giovedì 12 e venerdì 13, Mastromarino spiega che «ci si attrezzerà diversamente».